Clima teso

Vigili in ‘rivolta’: “Condotta antisindacale del Comune”. E scrivono al premier: “Umiliati e vessati”

I vertici sotto accusa da parte dei lavoratori

polizia locale
Foto d'archivio

Genova. Non sembra placarsi la polemica all’interno del corpo della Polizia Municpale. Nel giro di poche ore, infatti, due accuse pesantissime colpiscono i vertici comunali, grazie alle iniziative di Diccap e Sulpl.

Nel primo caso, il sindacato riferendosi allo sciopero previsto per domenica 3 febbraio, scrive una lettera al sindaco denunciando una presunta condotta antisindacale legata all’utilizzo di personale esentato dall’astensione non per i servizi essenziali, come prvisto dalla normativa.

“Oltre che ad essere una palese violazione degli accordi e un palese comportamento antisindacal – si legge nella lettera – in questo modo è a rischio anche l’incolumità dei Cittadini per i quali sia la Legge sia gli Accordi sono stati emanati”.

Ma non c’è solo questo: nella tarda serata di ieri è arrivata la lettera aperta del Sulpl al premier Conte, dove di denuncia, senza troppi giri di parole, l’utilizzo di nuovo personale non ancora formato per incarichi a rischio: “Da quando c’è stato il cambio alla guida della città, passando da una maggioranza diCentro-Sinistra ad una di Centro-Destra, le aspettative erano state tante. Credevamo di avere finalmente una Giunta amica che valorizzasse la Polizia Locale e la facesse crescere.Purtroppo siamo finiti in un incubo fatto di umiliazioni e vessazioni che non hanno riscontro in nessun Comune d’Italia governato da una maggioranza di Centro-Destra.
In sfregio alla Legge si consente a personale neo assunto (da pochi giorni) di prestare
servizio attivo anche di sera e notte senza formazione e senz’arma d’ordinanza e in solitaria”.

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