Genova. Mentre continua l’inchiesta riguardante il crollo di Ponte Morandi, dalle carte sono emerse criticità decisamente preoccupanti per altri viadotti presenti sul nostro territorio. Tra questi il Gargassa, di cui recentemente abbiamo documentato lo stato di manutenzione così come appare alla vista.
Nel frattempo anche il Comune di Rossiglione, per voce della sindaco Katia Piccardo, si è mosso ufficialmente chiedendo spiegazioni e chiarezza sullo stato di salute dell’infrastruttura che “incombe” sul territorio del comune della Valle Stura, non ricevendo, dopo quasi un mese, alcuna risposta.
Nella lettera inviata ad Autostrade per l’Italia si parla di “preoccupazione e sconcerto” per quanto emerso dalle indagini, soprattutto in relazione alle continue cadute di calcinacci dai piloni e alle evidenti condizioni di ammaloramento della struttura.
Le assicurazioni della società e le garanzie fornite a seguito di quanto emerso “non bastano” al sindaco Piccardo, che ha chiesto “formalmente”, in qualità di autorità territoriale di protezione civile, di avere un esaustivo riscontro immediato” anche in funzione dell’adozione di tutti gli eventuali provvedimenti che la legge mi consente di prendere”.
La lettera risale al 4 febbraio scorso. Sono passati 20 giorni e ancora nessuna risposta. E da sotto quel ponte è davvero difficile capire che cosa si stia aspettando.
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