Genova. Spostare i flussi di traffico che da ponente si muovono verso il levante genovese dalla direttrice classica, via Cadorna – corso Buenos Aires, a quella alternativa che da via Diaz passa per via Carlo Barabino. Ė questa, spiegata in modo molto semplice, la “rivoluzione” del traffico che i genovesi si troveranno ad affrontare da venerdì mattina. Nella notte tra giovedì e venerdì, infatti, dopo diversi rinvii, sarà spostato il cantiere per i lavori dello scolmatore del torrente Bisagno.
Un cantiere che, per 100 giorni, questa la durata prevista dei lavori, cambierà le abitudini degli automobilisti genovesi che vedranno trasformarsi corso Buenos Aires dalle attuali 4 corsie, tre delle quali verso levante, di cui una destinata ai bus, a due sole carreggiate, una per direzione di marcia. Da qui la necessità di procedere a una viabilità alternativa, di cui lo spostamento dell’asse del traffico è la parte più visibile, ma che prevede anche diversi cambiamenti nelle vite parallele al cantiere.
“Mentre nella direzione ponente la situazione resterà immutata, da venerdì le tre corsie verso levante di Corso Buenos Aires non ci saranno più – spiega il Vice Sindaco, Stefano Balleari, che ha la delega alla mobilità – ma ci sarà una corsia sola, mista tra mezzi pubblici e privati”. Da qui la necessità di cambiare i flussi viari. “Abbiamo già provveduto ad aprire alle auto che provengono dalla Questura l’accesso a via Barabino che noi consigliamo come la strada più velocemente percorribile per chi deve andare in direzione levante”.
Per adesso il comune di Genova ha studiato questo tipo di percorso ma non si esclude che, in corso d’opera, non ci possano essere modifiche anche per dissuadere i cittadini a percorrere la vecchia strada. “In futuro non escludiamo una parziale chiusura di via Cadorna – prosegue Balleari – che permetterebbe alle auto che percorrono via XX Settembre di entrare in piazza della vittoria senza, però, proseguire verso Corso Buenos Aires”.