Dopo lo sgombero asilo

Via Cesarea, presidio contro la Lega e il governo: “La pacchia è finita”

Il presidio è stato indetto in contemporanea in diverse città

Generica

Genova. Polizia schierata in forze in via Cesarea per un presidio indetto contro la Lega e il governo in solidarietà con gli arrestati di Torino dopo lo sgombero dell’Asilo occupato. “Contro il governo della paura. Contro il razzismo di stato. Solo la lotta paga. Libertà per gli arrestati torinesi e trentini” si legge su uno striscione.

In piazza, a pochi metri dalla sede genovese del Carroccio in via Macaggi, una cinquantina di militanti soprattutto di area anarchica e antagonista che distribuiscono un volantino dal titolo “La pacchia è finita lo diciamo noi” che elenca i punti più critici del decreto Salvini e riprende alcune affermazioni considerate inaccettabili, come quella del consigliere municipale Alessandro Sciretti che ha auspicato “Un po’ di scuola Diaz” per i manifestanti scesi in piazza dopo gli arresti sotto la Mole.

Il presidio è stato indetto in contemporanea in diverse città. Diversi gli interventi al microfono, la situazione è al momento tranquilla. Un nuovo presidio è convocato per venerdì 1 marzo a partire dalle 17.30 in piazza Raibetta, in centro storico.

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