Fermento

Trasferimento depositi costieri, domani sera assemblea pubblica. Pastorino: “Sesto modulo limite invalicabile”

Dopo la riunione a porte chiuse tra Comune, Autorità portuale e aziende

vte voltri
Foto d'archivio

Genova. Il fermento attorno alla nuova ipotesi di spostamento dei depositi costieri di Superba e Carmagnani presso la diga del Vte a Pra’ non si placa, anzi.

Dopo l’incontro a porte chiuse tra Comune di Genova, Autorità Portuale e aziende della settimana scorsa, i residenti iniziano la mobilitazione, organizzando una assemblea pubblica, insieme al Municipio Ponente, per parlare della questione. Come già altre volte era successo in passato.

“Basta prendere in giro il Ponente” era stata la prima reazione ‘locale’ agli annunci arrivati da Tursi e Palazzo San Giorgio: la riunione sarà aperta a tutta la cittadinanza: l’appuntamento è mercoledì 20 febbraio alle ore 21 al Centro Remiero di Pra’.

Intanto dal Consiglio regionale, Gianni Pastorino, che recentemente ha lanciato la sua lista per le regionali del 2020 “Linea Condivisa” ricorda gli impegni presi dalla assemblea ligure: “Bisogna ricordare l’Ordine del Giorno n. 131/2016 con il quale il Consiglio Regionale fa propria l’approvazione del Consiglio Comunale di Genova del 25 maggio 1999, circa il Piano Regolatore Portuale, che prevedeva in modo nitido la compatibilità della servitù industriale con le condizioni di vivibilità dei quartieri circostanti – Non solo, nel medesimo Ordine del Giorno si ricorda che “il Rio San Giuliano a ponente e il sesto modulo a levante sono da considerasi come limiti invalicabili del Porto di Pra’-Voltri”.

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