Ancora polemiche

Sono 12 i minori stranieri trasferiti, Fassio: “Strutture di alto livello, attente a storia migratoria di ciascuno”

L'assessore in aula: "La giunta precedente li metteva in albergo, abbandati alla criminalità e senza alcun progetto educativo"

giunta bucci

Genova. Sono 12 i minori stranieri non accompagnati che sono stati in questi giorni trasferiti dalle Cea del Comune di Genova a comunità per minori non accompagnati recentemente attivate anche sul territorio genovese.

“Nessuno è stato trasferito in comunità per adulti – ribadisce l’assessore Francesca Fassio, altri 4 si trovavano in un centro di prima accoglienza e uno dei 12 ragazzi trasferiti era appena arrivato per questo non ha interrotto alcun percorso educativo. L’assessore Fassio, che torna sulla polemica circa il trasferimento improvviso dei minori grazie alle interrogazioni a risposta immediata presentate dalle consigliera del M5S Tini e dalla capogruppo del Pd Cristina Lodi.

“Quando mi sono insediata – ha ricordato Fassio – c’erano fino a 48 minori stranieri in albergo, senza un progetto educativo, abbandonati a loro stessi e con l’unica opportunità di delinquere. La mia priorità p stata di toglierli da li e li ho messi dove avevamo posto”. Circa il trasferimento l’assessore spiega: “Finalmente da qualche mese esistono sul nostro territorio in convenzione con il Comune delle comunità per minori non accompagnati con standard qualitativi elevati e rivolti nello specifico ai minori privi di famiglia. Sono comunità specificamente attrezzate per tener conto della storia migratoria dei minori e prima del trasferimento ciascuno di loro ha affrontato un colloquio di inserimento con educatori, assistenti sociali e mediatori culturale”.

L’assessore che ha ribadito che “nessun minore è stato trasferito in un centro per adulti” come alludeva qualche presa di posizione dei giorni scorsi e che “nessun progetto educativo è stato interrotto. Purtroppo solo uno di questi ragazzi va a scuola e gli è stato garantito iter scolastico e prosecuzione anno nella scuola che frequenta”

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