Disagi

Rottura di un tubo Snam a Murta, Iren chiede a mezza Genova di spegnere il riscaldamento

La comunicazione di servizio urgente spiega che non ci sono problemi di sicurezza, ma i caloriferi dovranno essere spenti (tranne che a Nervi, Quarto e Quinto)

Genova. Nel corso della mattinata di oggi, per cause in corso di accertamento, si è verificata una perdita di gas naturale sul metanodotto “Spina di Genova”, gestito da Snam in località Murta, nel Comune di Genova. Non si sono registrati danni alle persone e alle cose ne’ c’è mai stata una reale situazione di pericolo.

Sono prontamente interventi sul posto i vigili del fuoco e i vigili urbani nonché la squadra di intervento di Snam coordinata dal capocentro di Genova, che si è attivata immediatamente per programmare le operazioni di ripristino.

Una volta interrotto il flusso di gas e chiuse temporaneamente tutte le utenze dell’area interessata, sarà effettuato l’intervento di riparazione. Si prevede che le forniture di gas naturale possano tornare regolari entro la mattinata di domani.

Iren, che si occupa della distribuzione ma da cui non è dipeso il guasto, ha inviato una comunicazione di servizio alla cittadinanza: la premessa è che non ci sono problemi di sicurezza, ma i cittadini di tutti i quartieri – esclusi quelli del levante, Nervi, Quarto e Quinto – sono invitati a chiudere immediatamente gli impianti di riscaldamento autonomo. La stessa richiesta è stata fatta agli amministratori di condominio con quelli centralizzati e a chi si occupa di edifici pubblici. E’ possibile utilizzare il gas per la cottura del cibo.

“Consapevole dei disagi per i residenti della zona – si legge inoltre in una nota di Snam – la società ha immediatamente preso contatti con il Comune di Genova e le persone coinvolte per manifestare piena disponibilità a offrire supporto e ospitalità per la notte e ogni altro tipo di necessità. Personale di Snam resterà nell’area durante la notte per fornire informazioni e ogni tipo di sostegno logistico. Al fine di agevolare un rapido ripristino della situazione, la società di distribuzione ha disposto una limitazione ai consumi domestici su una più ampia area della città.

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