Genova. Sono 12 su 19 i lavoratori licenziati da tre aziende nella zona rossa di ponte Morandi che, dopo mesi senza stipendio, ammortizzatori sociali né certezze per il futuro, hanno trovato un ricollocamento grazie al Comune di Genova.
Per altri due si prospetta la pensione. “Contiamo di sistemare anche i restanti cinque” dice il sindaco di Genova Marco Bucci che già da dicembre, quando era diventato chiaro che per quelle persone non erano previsti aiuti nel decreto Genova, aveva promesso che se ne sarebbe occupata l’amministrazione comunale. Così alcuni fra gli ex dipendenti delle aziende Vergano, Piccardo e Lamparelli, sono stati reintegrati fra le partecipate Amiu e Genova Parcheggi e la multiutility – di cui il Comune detiene delle quote – Iren.
“Adesso cerchiamo di trovare una soluzione – continua Bucci – anche per gli abitanti ai confini della zona rossa, quelli che chiedono un indennizzo per la vicinanza ai cantieri del ponte e per cui il decreto non prevede aiuti”. Per domani è previsto un incontro tra il sindaco e i comitati.