Genova. Con “Maturità, e poi?” i rotariani genovesi si mettono a disposizione degli studenti dell’ultimo e penultimo anno delle scuole superiori e raccontano loro, in un confronto diretto, quale futuro lavorativo e professionale li attende, quali siano le opportunità, quali le difficoltà, le scelte, le strategie e i percorsi più indicati per entrare nel mondo del lavoro. Nona edizione dell’evento, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale, venerdì 22 febbraio, alle ore 14.30, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa (Via XX Settembre 44).
Dopo i saluti e il benvenuto del distretto rotariano 2032, una delle suddivisioni regionali del Rotary, comprendente la Liguria e il Basso Piemonte per 41 Rotary Club complessivi e più di 2.400 soci rotariani, e di Giorgio Guerello, presidente del Rotary Club Genova Ovest, che aprirà l’incontro, interverrà Moreno Fossati, esperto di realtà aziendali. Fossati racconterà agli studenti quale sia il mondo del lavoro che li aspetta, quali attitudini, abilità e competenze sono oggi richieste dalle imprese che crescono, come sia possibile scoprirle e farle maturare.
Nella seconda parte dell’incontro gli studenti si confronteranno “faccia a faccia” con i rotariani per chiedere consigli e avere “consulenze” su misura. Oltre 30 volontari rotariani, infatti, si metteranno a disposizione dei giovani partecipando ad alcune “isole di lavoro”. Ciascun ragazzo potrà chiedere, scegliendo tra le “isole” di suo interesse, quale sia il percorso formativo necessario per raggiungere l’obiettivo professionale e lavorativo che lo appassiona. Le “isole del lavoro” che i rotariani genovesi hanno allestito per questa nona edizione di «Maturità, e poi?» sono ben 18. Tra queste, vi sono isole “classiche”, come quella delle professioni giuridiche e delle professioni scientifiche, altre, legate all’identità e alla tradizione genovese, come l’isola dello shipping e del commercio, altre che saranno, invece, dedicate a professioni nuove: come l’isola dell’informatica e l’isola in cui ci si proverà a dare indicazioni sulla nascita di nuove imprese, le cosiddette “start-up”.
Anche quest’anno, “Maturità, e poi?” si propone come un’occasione per i giovani per ascoltare e comprendere luci e ombre, soddisfazioni e difficoltà del lavoro che li interessa, li incuriosisce e li attrae.