Genova. Una vittoria che interrompe la serie negativa e non importa come sia arrivata. Per la Sampdoria era necessaria come l’ossigeno che si respira. Un balsamo per l’ambiente, negli ultimi tempi un po’ appiattito su una stagione che già a febbraio sembra scivolar via a causa di un paio di sconfitte evitabili e la società più concentrata sulle questioni di proprietà. C’è voluto un calcio di rigore, forse un po’ generoso, per avere ragione di un Cagliari molto ben disposto in campo, ma poco efficace in fase offensiva, con un Cragno super nel dire di no a Quagliarella giusto pochi minuti prima della concessione del penality. Ai punti la Sampdoria ha comunque meritato, viste le nitide palle gol sprecate.
Primo tempo: si lotta senza sbloccarla
“In cielo c’è una stella in più, ciao Giovanna”, “Ciao Giovanna, esempio di grande dignità”. Nessun minuto di silenzio, ma qualche striscione per rendere omaggio alla tifosa blucerchiata morta durante la settimana dopo una vita passata nel polmone d’acciaio a causa della poliomielite.
Giampaolo sceglie Defrel come partner per Quagliarella, Saponara è il trequartista. Dietro gli esterni sono Sala (preferito a Bereszynski) e Murru. Jankto al posto dello squalificato Linetty.
Prima frazione che vede la Samp fare grande possesso palla, nel tentativo di allargare le maglie di un Cagliari sistemato molto bene da Maran, con il giovane esordiente Doratiotto (classe 1999) a fare la punta insieme a Pavoletti.
La prima vera occasione capita al 16′ sui piedi di Jankto: gran lancio di Ekdal, ma il centrocampista, nel piatto al volo, non riesce a imprimere quella potenza necessaria per appoggiare in rete. Ne esce una sorta di passaggio controllato da Pellegrini prima della presa di Cragno.
Arriva il primo giallo della partita ed è per Ekdal. Era diffidato, salterà la Spal.
I due attaccanti blucerchiati giocano larghi, nel tentativo di rendere meno fitte le maglie difensive sarde, ma senza riuscire a verticalizzare in modo efficace o ad arrivare sul fondo per qualche cross. Saponara fa spesso il terzo attaccante. Quagliarella è seguito come un’ombra da Padoin.
Il Cagliari si difende bene, ma non rinuncia a provarci: l’esterno destro di Barella dal limite dell’area termina alto di poco (26′), mentre è Audero a metterci una pezza su Pavoletti nell’occasione più mitida per gli ospiti nella prima frazione (33′).
In mezzo ancora un tiro debole di Jankto, basso e centrale (27′) e una doppia occasione per Quagliarella che spreca un grande assist di Saponara: tra lui e Cragno solo il prato verde, ma la difesa del Cagliari recupera e l’attaccante napoletano, invece che servire un liberissimo Defrel, preferisce incaponirsi e tirare, il risultato è una doppia respinta su cui irrompe Sala, ma Cragno dice no (31′).
Un fallo bruttissimo di Deiola su Praet viene sanzionato con il cartellino giallo. L’arbitro Massimi, esordiente in A, va anche a vedere il Var, ma conferma la prima decisione.
Secondo tempo, il vantaggio è di rigore
Nella ripresa la Sampdoria avrebbe subito l’occasione per andare in vantaggio: gran assist di Saponara per Defrel che a pochi passi dalla porta alza troppo la mira (50′). Sarà l’ultima azione per il trequartista blucerchiato, che viene sostituito da Gabbiadini. Defrel arretra.
Ancora Samp al 63′, che si vede negare il gol da una parata straordinaria (da top 5 di questa stagione) di Cragno sulla deviazione di Quagliarella dopo il tiro di Praet.
Nulla può il portiere dei sardi sul decisivo calcio di rigore concesso, forse con un po’ di generosità, per una strattonata di Pellegrini su Gabbiadini. Sul dischetto Quagliarella è molto freddo, angolando moltissimo il tiro che Cragno può solo intuire. Sampdoria in vantaggio ed è una tale liberazione che Quagliarella si lascia andare a un gesto di esultanza proprio nei confronti dell’estremo difensore, reo di averlo provocato prima del tiro.
Nel finale Murru costretto a uscire per un problema fisico e partita che termina senza troppi patemi. Tre punti preziosi in cascina con la classifica che torna a muoversi, arrivando a 36 punti.
Sampdoria-Cagliari 1-0
Reti: 66′ Qugliarella (R)
Sampdoria: Audero, Sala, Andersen, Colley, Murru (80′ Bereszynski), Praet, Ekdal, Jankto, Saponara (57′ Gabbiadini), Quagliarella, Defrel (88′ Vieira).
A disposizione: Rafael, Belec, Bahlouli, Sau, Tavares, Ferrari.
Allenatore: Giampaolo
Cagliari: Cragno, Padoin (73′ Faragò), Ceppitelli, Pisacane, Pellegrini, Deiola (73′ Srna), Cigarini, Ionita, Barella, Pavoletti, Doratiotto (79′ Verde).
A disposizione: Rafael, Aresti, Bradaric, Oliva, Lykogiannis, Leverbe, Romagna.
Allenatore: Maran
Arbitro: Massimi di Termoli
Ammoniti: Ekdal (S); Deiola, Pellegrini (C)
Spettatori: 1.783 paganti, incasso 26.906 euro, 17.057 abbonati, 170.851 euro la quota gara.