Cuore verde stellato

Calcio, Sedki Akkari: “La Sestrese è la mia famiglia”

Il bomber della Sestrese, racconta, ai lettori di Ge24, la gioia di indossare la maglia verde stellata

Akkari

Genova.  Sedki “Teddy” Akkari, origine tunisine, ma genovese di Sestri Ponente, da sempre, sta smentendo il proverbio che dice che “nessuno è profetta in patria” e con i 18 goal messi a segno in campionato, sta portando la Sestrese,  verso i play off, che in caso di vittoria, valgono l’Eccellenza.

“Ho giocato nelle giovanili della Sestrese, sino alla Juniores, per poi passare al Borgorosso Arenzano, dove, sotto la guida di Fabio Fossati, ho esordito in Serie D – dice “Teddy” Akkari, mentre in seguito, a causa di alcuni brutti infortuni ho rischiato di terminare, anzi tempo, la carriera. Un mio carissimo amico, Andrea Carlevaro (ndr, attuale giocatore della Sestrese) mi ha convinto a riprendere a giocare, portandomi con lui, nel Via Acciaio… ricordo ancora, come se fosse oggi, i tre goal realizzati al Pontedecimo, che mi hanno consentito di dare un calcio alla sfortuna e di riprendere a giocare, convinto più che mai della bonta della mia scelta”.

“E’ arrivata, poi, la chiamata di Andrea Di Somma, che facendomi giocare con la maglia del Little Club , mi ha rilanciato nel calcio che conta e per questo sarò sempre grato al mister”.

Poi, finalmente, la Sestrese…

“Ebbene si – afferma con orgoglio il bomber – mister Schiazza e il suo collaboratore Massimo Zamana, su mandato della società, mi hanno contattato e convinto a vestire la tanto agognata maglia verde stellata, onorandomi con la fascia da capitano, scelta che mi rende fiero ed orgoglioso”.

Diego “El Principe” Milito amava dire: “Quando sono lì, in campo, il goal non è né un pensiero leggero, né un’ossesione, è semplicemente il mio mestiere”, cosa pensi a tal riguardo, Sedki?

“Il goal per un attaccante è tutto, è la finalizzazione del lavoro della squadra, è un momento  per il quale si lotta per tutta la partita, ma da buon capitano, l’importante è che la rete, serva a far vincere la squadra, il gruppo viene sempre prima del singolo”.

Siete all’interno della griglia dei play off, ritieni che la squadra riuscirà ad arrivare a questo obiettivo?

“La società e la squadra credono e vogliono centrare questo obiettivo, non sarà facile, ma abbiamo i mezzi morali e tecnici per arrivare in fondo”.

 

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