Genova. Il comune di Genova mette a disposizione il massimale dell’assicurazione per risarcire i familiari delle sei persone (quattro donne e due bambine) morte durante l’alluvione del novembre 2011. E’ quanto emerso nel corso di un incontro tra i legali di palazzo Tursi e quelli dei parenti. Questi ultimi daranno una loro risposta entro un paio di giorni.
L’incontro è nato in vista del 13 marzo, data in cui in Cassazione si discuterà l’ultimo grado del processo all’ex sindaco Marta Vincenzi (la cui condanna a cinque anni è stata confermata in appello), all’ex assessore Francesco Scidone e altri tre dirigenti del comune, condannati anche in appello per falso, disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
Risarcendo i parenti, palazzo Tursi otterrebbe di fare uscire le parti civili dal processo. La vicenda dei risarcimenti era andata per le lunghe sin dalla prima condanna, quando il giudice stabilì provvisionali per quasi cinque milioni. Palazzo Tursi all’inizio si rifiutò di pagare, alcuni avvocati si mossero per pignorare un quinto della pensione della Vincenzi e degli stipendi degli altri imputati, e dopo una serie di trattative si arrivò alla liquidazione delle provvisionali. A dicembre, invece, si era aperta la partita dei risarcimenti veri e propri, ben più alti delle provvisionali, e anche in quel caso era partita una trattativa che, dopo l’incontro di oggi, potrebbe trovare una conclusione.