Genova. Dopo anni di attesa, il Comune presenta una bozza di progetto della tensostruttura che potrebbe “chiudere” l’impianto Amiu della Volpara, in Valbisagno. Ma i territorio, attraverso comitati e municipio, vuole di più: lo spostamento dell’impianto.
Non sembra avviarsi alla conclusione, quindi, il fascicolo Volpara, che da anni tiene in scacco la vallata: in questi ultimi mesi, infatti, secondo alcune indiscrezioni, in loco viene stoccato l’umido raccolto con il nuovo servizio, prima di essere poi gestito in altri luoghi. Una novità avvertita dai cittadini, e visualizzabile con i tanti gabbiani che volano sul sito.
Ieri, durante la commissione sul tema fortemente voluta dal Municipio Media Valbisagno, l’assessore Campora ha presentato la bozza di un progetto che ‘chiuderebbe’ gli impianti in una tensostruttura, dal valore di 1,5 milioni, per contenere i miasmi.
Ma la soluzione non sembra soddisfare la cittadinanza, che teme che la soluzione temporanea, come promesso e chiesto da diversi anni, diventi definitiva: “l”obiettivo è quello di spostare l’impianto in altri posti – spiega Lara Delpino, consigliera del Movimento 5 Stelle – sempre qua in Valbisagno ma lontano dalle case, questo progetto rischia di essere un ostacolo a tutto ciò”.
I malumori, inoltre, arrivano dalla mancata attivazione di una centralina per la misurazione della qualità dell’aria: “Una richiesta ‘antica’ – sottolinea Delpino – che anche questa volta non viene esaudita a causa di rimpalli di responsabilità”.
Nelle prossime settimane si parlerà però ancora di questo impianto: la compagine pentastellata, infatti, è pronta a presentare richiesta formale per una commissione dedicata in sede di Consiglio comunale.