Genova. Come accaduto la settimana scorsa, in occasione dell’allerta nivologica, Atp si prepara all’eventualità di una nuova precipitazione nevosa in vista della giornata di domani, mercoledì 30 gennaio. Puntando a bissare la positiva esperienza di mercoledì 23 gennaio, quando tutte le linee di Atp avevano funzionato e gli unici disagi avevano interessato la limitazione di alcune corse montane e ritardi provocati dal traffico nei tratti urbani di Genova.
E’ Claudio Garbarino, consigliere delegato ai Trasporti alla Città Metropolitana, a spiegare i segreti del successo: «Avendo da coprire una rete di circa 1500 chilometri, molti dei quali nell’entroterra, Atp si è ben strutturata in occasione della caduta della neve. Innanzitutto ogni mezzo che percorrere linee collinare o montane monta gomme termiche, che quasi sempre vengono lasciate per tutta la stagione invernale. Inoltre in caso di neve, i mezzi superiori ai 12 metri vengono lasciati nei depositi e si fanno circolare solamente bus tipo daily, che sono moto più affidabili.
Le catene vengono montate solamente in casi eccezionali, quando la coltre di neve sulle strade supera i 25/30 centimetri. Ma per esperienza possiamo affermare che le gomme termiche sono sufficienti. Bisogna anche ricordare che le catene possono danneggiare i mezzi e le strade». Il secondo aspetto riguarda la catena di comando: «Il sistema è ben rodato e in caso di neve, così come in qualsiasi situazione di emergenza, c’è un continuo contatto tra la direzione operativa e i capo piazza, che sono una ventina. In poche parole esiste uno scambio continuo di informazioni, che permette di affrontare le questioni nel dettaglio». L’ultimo aspetto riguarda le strade: «C’è piena sintonia con il collega di Città Metropolitana, Franco Senarega, che si occupa delle strade».