Genova. Dopo l’intervento di ieri pomeriggio, durante la seduta del consiglio comunale, dell’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, sollecitato da un’interrogazione sul tema della gestione e dell’ipotetico sgombero di alcuni centri sociali in città, una dura presa di posizione è arrivata dal Calp, il collettivo autonomo dei lavoratori del porto di Genova, che con un post su Facebook, va all’attacco dell’esponente della giunta Bucci.
Nel messaggio, che fa riferimento anche a un passato “sportivo” dell’assessore, viene rivendicata l’importanza sociale dei centri sociali, ma anche di chi lancia il messaggio: “L’assessore Garassino non ha altro in testa che gli sgomberi.. in questo caso dei centri sociali e in modo particolare dello Zapata. Non sprecheremo tempo a spiegarti l ‘importanza che nei tanti anni ha avuto il centro sociale, quante iniziative, quanta storia […].
Ecco il post pubblicato su Facebook
“Chi ti parla – prosegue il post – non e qualche indifeso o qualche sfortunato, chi ti parla manda avanti pezzi interi di porto, chi ti parla non passa il tempo intrallazzando con i nazisti e perseguitando gli sfortunati come fai tu, le cose cambiano e ci ricorderemo di te”.
Ieri Garassino aveva affermato che la gestione dei centri sociali è, di fatto, in mano al Patrimonio del Comune e agli uffici del Bilancio, e che i problemi relativi, oltre che di illegalità generica sono piuttosto di canoni non pagati, ma ha anche dichiarato che nei piani dell’amministrazione c’è in effetti lo sgombero prima dello Zapata di Sampierdarena e poi del Terra di Nessuno del Lagaccio.