Genova. Gli abitanti di via Pontetti, e non solo, tornano in strada per protestare e manifestare contro lo stallo dei lavori dello scolmatore dei rii Vernazza e Chiappeto.
Sabato 26 gennaio, dalle 9,30, quindi, partendo da via Cadevilla , il corteo arriverà in corso Europa, sotto la sede della Rai: “Corteo pacifico – scrivono gli organizzatori su Facebook – ma cosa stiamo aspettando per realizzare l’opera?”.
I ritardi, nei fatti, sono effettivamente ingenti: dopo i crolli e gli allagamenti del 2011 e del 2014, quando, in entrambi i casi, esplose la tombinatura dei rii che si immettono nello Sturla, dal 2017 i soldi sono arrivati dal governo, nell’ambito dei finanziamenti per la messa in sicurezza della città, ma i lavori non sono mani partiti. Ad oggi, in attesa dei nuovi via libera necessari, il conto dei ritardi supera l’anno, con la messa a bando inizialmente prevista ad inizio 2018, oggi ancora da definire.
Il progetto esiste ed è stato approvato, ma la burocrazia ha inceppato il meccanismo, con le subentrate richieste di screening ambientale a carico di Regione Liguria, che solo oggi ne ha comunicato l’orizzonte temporale.
Con comodo, mentre ad oggi pioggia rilevante i residente delle zone sono costretti ad abbandonare le proprie case, incrociando le dita, mentre nel frattempo il valore immobiliare è crollato. Di acqua sotto i ponti ne è passata anche troppa.