In manette

Richiedente asilo di 20 anni arrestato per spaccio, la droga nascosta in un appartamento a Rivarolo

Il giovane era giù gravato da precedenti per reati simili e aveva il divieto di dimora sul territorio della Liguria

polizia, arresto

Genova. La polizia ha arrestato a Rivarolo, in Valpolcevera, un richiedente asilo di 20 anni in flagranza, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane, nigeriano, gravato da precedenti penali per reati in materia di stupefacenti era sottoposto al divieto di dimora in tutti i comuni della Liguria.

Lo spacciatore è stato controllato dai poliziotti della squadra mobile entrava in uno stabile monitorato da giorni per un via vai sospetto. Alle domande degli operatori, il 20enne ha risposto evasivamente di non vivere lì, ma di dover incontrare un suo amico, che tuttavia non era in casa. E’ stato perquisito e trovato con 10 grammi di marijuana e 100 euro in contanti.

A questo punto l’attività è stata estesa a un appartamento all’ultimo piano del palazzo, le cui chiavi erano nascoste nel cestello di una lavatrice abbandonata sul pianerottolo. In una stanza da letto, ulteriori 120 grammi circa di “erba” e materiale da confezionamento.

Il nigeriano è stato arrestato e processato per direttissima. E’ stata disposta la custodia cautelare in carcere. Proseguono le indagini finalizzate alla ricostruzione dei legami tra l’arrestato e gli ambienti dello spaccio del centro storico cittadino, nonché le attività di contrasto alla fenomenologia criminale sul territorio.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.