Genova. Tra il 21 e il 24 gennaio comincerà lo smontaggio della pila 8 del ponte Morandi. Lo ha detto il sindaco-commissario Marco Bucci a margine del consiglio comunale facendo il punto sui lavori. “Oggi sulla pila 8 – ha spiegato Bucci – è stata fatta una prova di evacuazione per capire quanto tempo occorre perché dobbiamo anche fare il piano sicurezza. Sempre dal lato della pila 8 “stanno cominciando a portar lì le macchine. Entro il fine settimana dovrebbero cominciare tutti i lavori di scarificazione dell’asfalto e smontaggio dei new jersey. Il primo taglio dovrebbe essere fatto intorno al 21 o 24 gennaio, prima del dente e poi della piattaforma”.
Parallelamente si attende l’avvio del lavori di rafforzamento di rafforzamento della pila 10, sul lato est del ponte: “I sostegni partiranno il prima possibile e non vedo l’ora di poter annunciare la data della conseguente riapertura di via Fillak – ha detto Bucci – ma occorre aspettare che la Procura ci dica che va tutto bene anche se in questo caso non vedo problemi visto che i periti a quel punto potranno passare sul ponte e questo è un vantaggio anche per l’inchiesta”.
Intanto entro venerdì il commissario alla ricostruzione vuole avere in mano la soluzione definitiva, dal punto di vista contrattuale, per la demolizione del ponte Morandi e per la ricostruzione del nuovo ponte, sia che si arrivi al contratto unico che è la soluzione per cui Bucci continua a spingere, sia che i contratti siano separati. La scadenza è stata ribadita questo pomeriggio dal sindaco-commissario a margine del consiglio comunale: “Stiamo andando avanti con negoziazioni intense ad ogni ora – ha spiegato Bucci – e io entro venerdì devo avere la soluzione definitiva.
Bucci ha ribadito che in caso di contratti separati “faremo delle penali importanti per far sì che non ci siano interferenze negative” e ha voluto rassicurare chi tra le aziende sta facendo resistenza al contratto unico con la supervisione di un general contractor: “Le resistenze penso siano dovuta soprattutto alla paura del nuovo e al fatto che non si conoscono, ma credo che più si conosceranno più sarò facile accettare questo tipo di discorso”. A proposito del funzionamento delle penali Bucci ha chiarito che “ci saranno anche in caso di contratto unico, associate non al general contractor ma a chi delle aziende ritarda a fare la sua parte”.
Il general contractor a sua volta “si assume la responsabilità che gli altri facciano il loro lavoro ed è quindi chiamato anche a pagare le penali in solido nel caso i diretti responsabili non lo facciano. Poi ognuno è responsabile del proprio pezzo e viene pagato per il proprio pezzo”. Per il sindaco-commissario il contratto unico rappresenta una “facilitazione dove il general contractor ha un ruolo di controllo, mentre in caso di contratti separati sarà la struttura commissariale ad assumere questo ruolo”