Genova. Rigenerare piazzetta Vittime di tutte le mafie e rinnovare l’illuminazione pubblica: questo l’obbiettivo che l’amministrazione comunale genovese si pone, entro la fine del 2019, nell’ambito del progetto Pré-Visioni, il programma di trasformazione urbana che il Comune sta portando avanti insieme all’Università di Genova, dipartimento di Architettura e design.
Dopo la fase di analisi dell’area del centro storico racchiusa tra il porto antico e il polo universitario di via Balbi, il progetto ha visto oggi la distribuzione di alcune copie di quello che è stato chiamato “quaderno degli appunti”, una pubblicazione che illustra il piano di intervento e chiede ai cittadini e alle associazioni di avanzare, a loro volta, le loro proposte.
“Via Pré e dintorni è già stata oggetto di molti interventi, negli anni passati, dal punto di vista edilizio – dice l’assessore comunale all’Urbanistica Simonetta Cenci – quello che manca ancora è un’azione sulla qualità di vita”.

Tra i progetti possibili, in futuro, oltre all’introduzione di nuovi luci led e di specchi per riflettere la luce solare nei vicoli più bui, a micro-demolizioni su piano strada per aprire il passaggio sulle vie principali, oltre ad arredi e all’utilizzo di spazi di proprietà pubblica, ancora da individuare. “Le nostre proposte – afferma Renata Morbiducci, architetto e docente dell’Università di Genova – grazie a strumenti di innovazione semplificano gli interventi rendendoli più sostenibili da un punto di vista economico, sociale e ambientale”.
leggi anche

Via Pré, rilancio in quattro mosse: dallo spostamento del mercato dello Statuto a via Fanti D’Italia pedonale

La “buffer zone” di via Prè: i vincoli Unesco potrebbero fermare le demolizioni della “rigenerazione sensibile”

Via Pré e dintorni: tra campus, luci e negozi anche la giunta Bucci tenta la carta della rigenerazione

Via Pré, il Comune assegna locali gratis: esclusi dal bando cannabis light e cibo di tradizione extraeuropea
