Incontro

Pinar Selek, la sociologa attivista torturata dallo stato turco a Genova racconta le mobilitazioni sociali

Incontro dibattito con la docente universitaria di Nizza per capire cosa sta succedendo in Europa

Pinar Selek

Genova. Incontro con Pinar Selek, sociologa e scrittrice, attivista femminista ed antimilitarista turca, in programma giovedì 10 gennaio alle ore 18.00 presso lo spazio sociale Aut Aut 357 in via delle Fontane .

Il dibattitp, organizzato assieme a Non Una Di Meno Genova, il Laboratorio di Sociologia Visuale dell’Università di Genova e la rivista internazionale About Gender avrà come titolo “Turchia oggi. Movimenti femministi e nuovo ciclo di mobilitazioni sociali.”

“L’esempio delle lotte sociali in Turchia mostra come, in un contesto repressivo, un ciclo di mobilitazioni possa costruirsi e diffondersi – sia geograficamente che socialmente – senza essere per forza egemonizzato dalla violenza politica – si legge nel comunicato stampa che lancia l’iniziativa – Sfidando le verità ideologiche dello Stato-nazione e trasformando lo spazio militante dei movimenti di sinistra, i movimenti femministi hanno ispirato profondamente la storia delle lotte sociali in Turchia. Attraverso le nuove forme di azione politica che hanno inventato e le nuove cause che hanno saputo articolare, i movimenti femministi si collocano al centro di nuovo ciclo di mobilitazioni sociali della Turchia degli ultimi decenni”.

Pinar Selek è nata nel 1971 a Instanbul ed è sociologa e scrittrice, femminista ed antimilitarista turca. Molti suoi lavori di ricerca hanno avuto come oggetto le minoranze oppresse dalla Repubblica turca.

Nel 1998 comincia per lei un incubo giudiziario, ancora in corso: accusata di complicità con il PKK curdo, viene torturata affinché confessi i nomi dei suoi intervistati. Decidendo di non collaborare, viene imprigionata per due anni e mezzo con l’accusa di terrorismo.
Dal 2009 Pinar è costretta a vivere in esilio; rifugiata politica in Francia, conta con un importante comitato di sostegno internazionale. Docente di Sociologia presso l’Università di Nizza e co-coordinatrice dell'”Osservatorio sulle migrazioni nelle Alpi Marittime”, si occupa di migrazioni contemporanee e frontiere dal punto di vista del genere. Attivista di movimenti femministi turchi ed internazionali, ha partecipato e partecipa in prima linea a diversi cicli di mobilitazioni sociali.

Dopo l’incontro con Pinar Selek ci sarà un’aperitivo di autofinanziamento per finanziare Non Una Di Meno Genova.

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