Genova. “I parchi sono più belli di prima, invito chiunque a guardarsi le foto di qualche anno fa e a paragonarli con la situazione attuale”. L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Paolo Fanghella risponde a un’interrogazione del consigliere d’opposizione Pietro Salemi (Lista Crivello) e getta acqua sull’erba.. pardon, sul fuoco. Perché non è solo la minoranza in aula rossa a far notare che, 9 mesi dopo Euroflora, i prati dei parchi storici non sono messi proprio benissimo (lo avevamo raccontato anche qui, su Genova24, non molto tempo fa).
Ma l’assessore Fanghella, oltre a sottolineare gli interventi di restauro di Aster, ammette però che qualcosa non è filato liscio, spiega anche come mai il prato risulti ingiallito e spelacchiato, e quali potranno essere le soluzioni a questo problema.
Se negli ultimi mesi, dopo l’evento e dopo la rimozione delle imponenti istallazioni – ricordate il “labirinto di papaveri” o la “red wave” – Aster ha proceduto con la rizollatura di circa 5000 metri quadri di prato”. Purtroppo, però, l’erba piantata è un tipo di gramigna – spiega Fanghella – con un ciclo stagionale e che fisiologicamente ingiallisce in inverno”.
Sempre la partecipata Aster, quindi, sta appurando se ci siano altre problematiche e sta organizzando una nuova “transemina” invernale “i cui risultati potranno essere visibili nel giro di 40 giorni”, assicura l’assessore della giunta Bucci.
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