Opera seconda

Palazzo Tursi e la sfida delle “Vere Olimpiadi”, non è #genovameravigliosa ma il nuovo libro dell’ex assessore Farello

Si intitola "Il Cuore di De Coubertin" e sarà presentato al pubblico giovedì 17 gennaio alle 18 alla Feltrinelli Genova.

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Genova. Si intitola “Il Cuore di De Coubertin” e sarà presentato al pubblico domani, giovedì 17 gennaio, alle 18 alla Feltrinelli di via Ceccardi a Genova. E’ il nuovo libro di Simone Farello, oggi dipendente di un’azienda di telecomunicazioni ma già assessore ai Trasporti del Comune di Genova e tuttora esponente del Pd.

Dopo “Ogni maledetto martedì” che raccontava i retroscena (inventati? romanzati?) di un ipotetico consiglio comunale, Farello torna sulla carta con una storia che si ispira allo sport, grande passione dell’ex amministratore pubblico (con un passato da podista a livello nazionale), ma che immagina anche una Genova che si rialza dal dramma di ponte Morandi con un’idea “geniale”.

“Perché alle Olimpiadi si tira ancora di scherma e non si gioca piuttosto ai videogame? Chi ha inventato la staffetta olimpica e chi sceglie i partecipanti ai giochi? Ma soprattutto: Che fine ha fatto il cuore del Barone De Coubertin, inventore delle Olimpiadi moderne? E cosa c’entra Alexīs Tsipras con Genova? – si legge nella quarta di copertina – Dopo il disastro del Ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018 a Genova, si cerca una rinascita. Sandro, (il consigliere comunale protagonista di “Ogni maledetto martedì”, dello stesso autore, Erga Edizioni), ora Assessore allo Sport, propone di organizzare le “Vere Olimpiadi”: il Sindaco accoglie l’idea, che da follia diventa irresistibile epopea”.

“Insieme ai loro bizzarri compagni di avventura – Walter L’Erudito, un Direttore Generale cinefilo, un’imprenditrice in perfetta forma, il Direttore dell’azienda comunale di Onoranze Funebri e una brillante cronista – affronteranno molti ostacoli, dallo scetticismo dei giornalisti all’ostilità di intere nazioni.

Una (falsa) cronaca – che è anche un saggio e un racconto – ci illustra la vicenda dell’organizzazione delle “Vere Olimpiadi” nella Genova dei giorni nostri, e per la prima volta in un romanzo viene delineata la (vera) storia delle Olimpiadi e dei suoi Sport con un collage di imprese note e meno note, corredato da schede sul rapporto tra Olimpiadi e società dal 1896 ai giorni nostri.

“Il cuore di De Coubertin” ci parla di cosa sia stato lo sport nel ’900 e di cosa sia diventato nel nuovo millennio: da regno del fair play a metafora di un mondo che non sa più battere i propri avversari ma solo sconfiggere i propri nemici. Una storia da fiato sospeso sul coraggio e l’utopia di una Città e una miniera di fatti grandi e piccoli su due grandi passioni del nostro tempo: il gioco e la democrazia”.

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