Agli sgoccioli

Nuovo ponte di Genova, Bucci in pressing sul contratto unico ma sempre più probabile l’affidamento diviso

Uno per la demolizione e uno per la ricostruzione, ma con maxi penali: si decide questo venerdì

Apre C.so Perrone dopo il crollo del Ponte Morandi

Genova. L’una o l’altra bozza, domani, sarà firmata. Si stringono i tempi per il contratto di affidamento dei lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Morandi ed è sempre più improbabile che il sindaco-commissario Marco Bucci possa centrare l’obbiettivo di un contratto unico, riunendo anche le ditte impiegate nella demolizione all’interno del consorzio “Per Genova”.

A dire no, come noto, i costruttori – Salini e Fincantieri – non intenzionati a sobbarcarsi la responsabilità delle tempistiche della demolizione. Nonostante il pressing, che andrà avanti anche nelle prossime ore e se necessario persino nella giornata di domani, difficilmente cambieranno idea.

Da qui la doppia bozza di contratto. L’alternativa della struttura commissariale per mettere comunque al sicuro l’opera è l’inserimento di penali molto alte per ogni giorno di lavoro di ritardo rispetto al cronoprogramma. 1 milione di euro a giornata. Anche 2 milioni – hanno accordato Salini e Fincantieri – pur di avere un contratto separato. Domani si capirà cosa sarà realmente scritto nel contratto e in che modo saranno considerate e applicate le maxipenali.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.