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Giorno della memoria: quando la Cina aiutò gli ebrei. Una mostra al liceo Deledda racconta un aspetto poco noto della Storia

La mostra sarà visitabile dal 29 gennaio al 1 febbraio dalle ore 10 alle ore 13, e dalle ore 15 alle ore 18

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Genova. È un aspetto poco noto dell’Olocausto quello che il Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda mostra alla città di Genova in occasione del Giorno della Memoria. Dal 29 gennaio al 1 febbraio sarà allestita, presso l’Auditorium di Palazzo Rosso di via Garibaldi, la mostra “Shangai: ultima speranza, ultima salvezza. Gli Ebrei a Shanghai negli anni delle leggi razziali”.

Promossa dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino (di cui il Liceo Deledda è scuola partner da anni), in collaborazione con il Center of Jewish Studies di Shanghai e lo Shanghai Jewish Refugees Museum, la mostra presenta un capitolo insolito della terribile vicenda della diaspora ebraica dopo la promulgazione delle leggi razziali, “quando per migliaia di Ebrei austriaci e tedeschi il nome di Shanghai era diventato un talismano capace di trasformare l’incubo delle loro esistenze in una speranza di salvezza”.

Attraverso una serie di immagini e di documenti viene descritta la vita a volte dura di una comunità che tuttavia ebbe sempre garantita – a Shanghai – una condizione di sicurezza e di sostanziale incolumità, nonostante la presenza dell’invasore giapponese in città.

Questa “sicurezza” si basa su ragioni complesse che la Mostra mette in luce anche contestualizzando la presenza dei “rifugiati” all’interno della società degli “stranieri occidentali” che abitavano le concessioni e l’International Settlement della “Parigi d’oriente” nei primi decenni del XX secolo. La Mostra costituisce anche una occasione per raccontare per brevi cenni la storia della presenza ebraica in Cina a partire da una antichità piuttosto remota. Gli Ebrei, infatti, costituiscono una comunità stabile, dotata di una Sinagoga per il culto già risalente al XII secolo, ma che certamente percorrevano la Cina almeno a partire dall’VIII secolo, come testimoniano i documenti ritrovati nell’oasi centroasiatica di Dunhuang, nell’attuale provincia cinese del Gansu.

La mostra sarà visitabile dal 29 gennaio al 1 febbraio dalle ore 10 alle ore 13, e dalle ore 15 alle ore 18. Il 29 gennaio Inaugurazione alle ore 15 alla presenza degli studenti di cinese del Liceo Deledda. Chiusura con una conferenza tenuta dalla Professoressa Stefania Stafutti dell’Università di Torino, una delle curatrici della mostra.

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