Genova. Ancora manca l’ufficialità da parte dei gruppi organizzati della tifoseria rossoblu ma il posticipo di Genoa-Milan a lunedì alle 15, orario fortemente contestato dalle tifoserie ma anche dal sindaco Bucci e dai commercianti della zona, sarà accompagnato da una qualche forma di contestazione.
L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive non ha fatto dietrofront nonostante le richieste, gli appelli, le raccolte firme da parte dei tifosi che, per assistere alla partita, dovranno prendere un pomeriggio di ferie. E così l’atmosfera si sta scaldando a pochi giorni dal match.
Mentre gli studenti del Firpo (e quelli del Colombo ospitati nello stesso edificio) saranno fatti uscire alle 12, la tifoseria organizzata sta definendo le forme di protesta. Da un lato ci sarà molto probabilmente una protesta-picchetto fuori dallo stadio con l’obiettivo di tenere la gradinata nord più deserta possibile, dall’altro potrebbe essere attuato – se alla fine prevarrà la decisione di entrare – una protesta del tifo per tutto il primo tempo della partita.
Una protesta contro il ‘sistema’ ovviamente, dalla Lega calcio all’Osservatorio, ma su cui si sta innestando anche una nuova protesta contro il presidente Preziosi, dopo le voci sulla possibile cessione al Milan già a gennaio del centravanti Piatek.