Il comunicato

Genoa-Milan alle 15: i Caruggi si sfilano dalla decisione di non entrare: “Ma nessuno esporrà striscioni”

In una nota i Caruggi spiegano: "Sarebbe stato bello entrare e cantare per 90 minuti contro questa ingiustizia"

Gradinata Nord

Genova. Avevano da tempo deciso di entrare a vedere la partita con lo striscione rovesciato in segno di protesta. Ora davanti alla decisione di tutti i principali gruppi della Nord di non entrare allo stadio (il comunicato ufficiale di due giorni fa è firmato da Via Armenia 5r
Brigata Speloncia, Levante Rossoblu, Skinheads 1985, Banda Matuzalem, Ringhiera ostile, Gav
Old block, Gruppo Meroni, Sette settembre, Figgi do Zena e A.C.G) i Caruggi in una nota spiegano la loro scelta.

“Avevamo deciso di entrare con lo striscione girato perché secondo noi l’orario della partita contro il Milan di cui, a breve, ricorre l’anniversario di Claudio Spagna, è una vergogna” dicono. “Si vede ancora una volta come questa scandalosa lega insegua solo i propri interessi”. Per i Caruggi “vista la decisione sarebbe stato bello entrare e cantare 90 minuti contro questa ingiustizia verso noi tifosi genoani e verso tutta la città, specie ora dopo il disastro del ponte”.

Il gruppo quindi entrerà allo stadio ma “non esporrà i propri vessilli solo per rispetto di chi nel tempo ha dato vita, diffide e altro per questa gloriosa tifoseria. Ci saranno i nostri ragazzi che impediranno vengano esposti striscioni sulla nostra balconata”.

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