Genova. “Dopo le polemiche sulle spese legali e i corsi di formazione non appropriati, i sindacati confermano lo stato di agitazione dei lavoratori di Alfa, perché la giunta regionale non riconosce il salario precedente a chi operava in Provincia”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti.
“Riconosciamo l’impegno manifestato dalla giunta nell’accordo con le organizzazioni sindacali per l’assunzione nei Centri per l’impiego di 67 dipendenti entro fine febbraio 2019 – dice – Ma rimaniamo fortemente preoccupati per la grave situazione in cui sono costrette ad operare queste strutture, che da fine novembre 2018 hanno ridotto il personale degli enti in appalto (da gennaio non seguiranno più gli utenti dei Cpi), con il rischio di forti disservizi per i cittadini disoccupati, inoccupati, i giovani “neet” e tutte le persone in difficoltà che usufruiscono dei Centri per l’impiego”.
Per Rossetti si tratta di “un rischio ancor più significativo, considerata anche la difficile situazione occupazionale della Liguria, ulteriormente aggravatasi dopo le devastazioni delle mareggiate e il crollo del Morandi, e che avrebbe dovuto spingere la Regione già ad adempiere e velocizzare quello che da mesi è in gestazione”.
Il consigliere regionale chiede alla giunta “di fornire un cronoprogramma dettagliato che consenta di poter far funzionare i Centri per l’Impiego poiché al momento non esiste un termine di tempo preciso. Rimangono poi i ritardi del sistema delle politiche attive del lavoro e una certa confusione sulla sua “governance”. Garanzia Giovani partirà, se va tutto bene, ad aprile, mentre avrebbe potuto essere già attiva e i primi affidamenti di lavoro alle agenzie accreditate per le politiche del lavoro non avverranno prima di maggio-giugno”
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