La banca dei genovesi

Carige, lunedì incontro tra piccoli azionisti e commissari. Giovedì audizione alle camere del ministro Tria

In caso di nazionalizzazione le loro quote sarebbero fagocitate

Sedi istituzionali e palazzi e piazze simbolo della città

Genova. Domani, lunedì 14 gennaio, i piccoli azionisti di Banca Carige incontreranno i commissari dell’istituto di credito: all’ordine del giorno la preoccupazione del destino riservato alle quote degli azionisti minori in caso di nazionalizzazione, ipotesi poco probabile ma prevista dal piano di salvataggio del governo.

Questo nella settimana in cui di fronte alle commissioni Finanze e Tesoro di Camera e Senato, si presenterà in audizione il Ministro dell’Economia Giovanni Tria. Giovedì il ministro sarà chiamato a illustrare la situazione della “banca dei genovesi”.

Sul tema della nazionalizzazione oggi intanto le parole del presidente della commissione Finanza e Tesoro del Senato, Umberto Bagnai (Lega): “Non ho preclusioni ideologiche per una nazionalizzazione, ritengo che lo Stato abbia un ruolo da svolgere, soprattutto nella gestione del credito, perché è il mercato più soggetto a fenomeni di instabilità”. “Secondo le attuali regole – continua – l’ipotesi nazionalizzazione di una banca non è praticabile, ma poi queste non valgono per gli amici degli amici: se la banca è sistemica, a meno che non sia italiana, la si salva con i soldi pubblici e lo dico con polemica perché voglio vedere cosa succederà quando Deutsche bank o Commerzbank avranno i problemi che avranno”.

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