La protesta

Adesione quasi totale allo sciopero dei Vigili, Dicapp “Tursi fa lavorare neo assunti non ancora formati”

polizia locale
Foto d'archivio

Genova.  Alla fine, a presidiare le maggiori criticità del traffico cittadino, da Corso Perrone, chiuse per permettere le prove sul Pilone 8 a Via 30 giugno, che nella prima mattinata è stata chiusa è riaperta due volte, sono stati gli agenti di Polizia Locale neoassunti che in questi gio di stanno facendo i corsi prima di prendere servizio e che sono stati chiamati al lavoro in straordinario. 

A denunciarlo è Claudio Musicò, segretario provinciale del Dicapp, il sindacato più rappresentativo della categoria, che per oggi ha indetto una giornata di sciopero su tutti i turni, per protestare contro l’organizzazione del lavoro e degli straordinari, per la carenza di personale e per l’assenza di turnover. Uno sciopero molto partecipato anche se, ovviamente, il corpo della Polizia Locale deve garantire i servizi minimi essenziali richiesti dall’amministrazione.

“Noi lavoriamo su 4 quadranti, notte mattino pomeriggio e sera – spiega Musicò – e sia nella notte che al mattino abbiamo avuto praticamente la totalità delle astensioni dal lavoro.  Alla notte dei 25 che potevano fare sciopero, perché non impegnati nei servizi pubblici essenziali, si sono fermati in 24 mentre al mattino potevano fermarsi circa 80 agenti e sono in sciopero 75”.

Certo è che al Diccap non è piaciuta la manovra messa in atto dal Comune che ha deciso di impiegare i neo assunti per servizi che il Sindacato ritiene delicati. Dalla chiusura di Corso Perrone a Via 30 giugno, che questa mattina è stata chiusa per due volte, al blocco del traffico in via Siffredi. 

“Per questo, con una scelta che non riusciamo a capire, sono stati chiamati In straordinario – spiega – i neoassunti. Agenti senza formazione e senza arma che sono stati destinati a sostituire le persone in sciopero. Hanno fatto il corso dal lunedì al venerdì e oggi dovevano essere in festa e, invece, oggi sono a lavorare in straordinario non retribuito, ma che sarà fatto recuperare nei prossimi giorni”.

“Anche questo è un esempio di come l’amministrazione non sia in grado di programmare – continua Musicò – visto che si sapeva di questo sciopero già da Dicembre”. Intanto si cerca una mediazione per cercare di trovare un punto di incontro tra sindacato e Comune. “Noi stiamo aspettando che l’amministrazione faccia qualche passo. Ieri siamo andati in Commissione Comunale, martedì saremo in Consiglio – conclude Musicò – da parte nostra c’è tutta la volontà di trovare una soluzione”.

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