L'idea

A Camogli compie un anno la prima scuola italiana di “monoruota”

Conta 15 istruttore e organizza uscite anche su sterrato, approfittando della rete dei sentieri del parco di Portofino

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Camogli. Moda del momento o mezzo di trasporto del futuro? Magari in grado di scalzare le biciclette? Il monoruota è intanto ha fatto nascere, a Camogli, la prima scuola di guida di questo strumento che proprio in questi giorni compie il primo anno di attività,

Fabio Borgarelli, 51 anni, elettricista, è l’ideatore e fondatore della scuola. “Tutto e’ nato nel 2015 – spiega – quando ho cominciato a cercare un mezzo che mi permettesse di spostarmi nelle zone pedonali e per caso mi sono imbattuto nel monoruota: è stato amore a prima vista”. Una curiosità diventata ben presto passione che ha contagiato altre persone e che grazie alla quale ha tessuto una serie di contatti in Italia e all’estero.

“La scuola al momento conta 15 istruttori; il monoruota raccoglie in Italia circa 5.000 appassionati” racconta Borgarelli. Nel codice della strada il monoruota è equiparato al Segway, ma può essere usato anche sullo sterrato. “Siamo convenzionati con il parco di Portofino per escursioni in monoruota tra Portofino Vetta e Portofino Mare”, racconta Borgarelli.

Diverse iniziative sono in programma per festeggiare il primo anno della scuola di monoruota. A maggio è in programma un grande raduno nel golfo Paradiso ma già il 3 febbraio prossimo ci sarà l’occasione per vedere in azione la scuola di monoruota nell’ambito della Mezza Maratona Internazionale delle 2 Perle in programma a Santa Margherita Ligure.

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