Certificato

Turismo, due nuovi codici per riconoscere le strutture regolari da quelle abusive

albergo chiavi

Genova. È stato approvato oggi, nel corso della discussione in Consiglio regionale, un emendamento proposto dalla Giunta al collegato alla legge di bilancio che introduce il codice identificativo univoco per le strutture ricettive classificate e per gli appartamenti in affitto a uso turistico. “Il codice – spiega l’assessore al turismo Gianni Berrino – dovrà essere usato obbligatoriamente negli annunci online e in ogni forma di pubblicità. Sarà uno strumento semplice e immediato per distinguere i regolari dagli abusivi, faciliterà le operazioni di controllo da parte degli uffici regionali e sarà una garanzia anche per gli utenti, che potranno scegliere consapevolmente gli operatori e i proprietari di case in regola. Seguire le norme che garantiscono determinati livelli di servizio è un indicatore di qualità sempre più significativo nel panorama attuale di forte concorrenza, anche alla luce delle numerose truffe perpetrate in questo periodo ai danni di turisti e visitatori”.

Per le pubblicità sprovviste di codice identificativo sono previste sanzioni sia per il proprietario, sia per l’intermediario (ad esempio siti internet o agenzie immobiliari). In futuro gli utenti potranno verificare la corrispondenza del codice con una struttura classificata o un appartamento registrato nei siti internet istituzionali della Regione Liguria.

“L’introduzione dei codici identificativi – conclude Berrino – è un segno concreto dell’impegno che Regione Liguria ha profuso in questi anni per l’emersione del nero: siamo oggi ad oltre 18.000 appartamenti registrati e ogni giorno se ne aggiungono di nuovi, un incremento continuo che le nuove regole potrebbero contribuire ad accelerare”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.