Genova. Prosegue lo sciopero dei lavoratori scaffalisti della cooperativa Elpe che già venerdì scorso hanno incrociato le braccia e manifestato davanti a un supermercato Carrefour (insieme a Basko ed Ekom sono le insegne dove vengono impiegati nell’ambito di un appalto dalla cooperativa Log12). Oggi una nuova manifestazione davanti alla Ekom di via Pra’.
Intanto i lavoratori, che protestano contro lo sfruttamento, gli orari inumani e i salari troppo bassi, attraverso il sindacato Si Cobas, hanno deciso di inviare una lettera di diffida alla cooperativa affinché non proceda con assunzioni o trasferimenti di addetti da altre regioni. Il sindacato lamenta la presenza di alcuni annunci di offerta lavoro da parte della cooperativa stessa, come se si volessero sostituire i dipendenti in sciopero.
Dipendenti che, dall’inizio della protesta, sono aumentati (inizialmente erano una quarantina a Genova) e altri scaffalisti hanno aderito allo sciopero. “Abbiamo saputo che dall’inizio della protesta – spiegano dal sindacato – alcuni supermercati hanno annullato delle consegne e rinviate a dopo le feste e qualche scaffale inizia a vedersi vuoto”.
“Per anni abbiamo lavorato, spaccandoci ogni giorno la schiena per salari da fame che a stento raggiungono i 700/800 euro al mese, buste paga irregolari, mancata applicazione del contratto nazionale, obbligo ai doppi turni, agli spostamenti da un supermercato all’altro, al lavoro domenicale e festivo, non pagato con le maggiorazioni dovute, obbligo di osservare medie produttive sempre più alte, impossibilità di programmarsi del tempo libero, impossibilità per molti di godere delle ferie durante quasi tutto l’anno, abbiamo deciso di dire basta”, si legge in un volantino che sarà distribuito anche davanti ai supermercati.