Genova. Un colpo di tacco magico, strepitoso, quello che ha spianato la strada alla Sampdoria per la vittoria contro un Chievo ostico, molto attento nel primo tempo a non lasciare spazio alla squadra di Giampaolo. Fabio Quagliarella ci ha messo lo zampino, e che zampino, dimostrando ancora una volta di avere una classe fuori dal comune. Mancini potrebbe farci un pensierino, vista la penuria di attaccanti degni della maglia azzurra. Ramirez, entrato nella ripresa, ha siglato il definitivo 2-0. Giampaolo dimostra ancora una volta di saper leggere la partita in corso, facendo entrare le pedine giuste.
Colley per Tonelly, Saponara per Ramirez. Queste le scelte di Giampaolo dal primo minuto. Gradinata Sud quasi piena, qualche vuoto nella Nord e nei Distinti, il pubblico ha comunque risposto bene, visto l’orario e la festività. Fuori dallo stadio intanto esplode la contestazione al presidente Massimo Ferrero, oggi assente in tribuna.
Primo tempo difficile
Partita più ostica del previsto nel primo tempo. Il 3-4-1-2 di Di Carlo ha messo in difficoltà i blucerchiati, soprattutto perché la squadra ospite, accorciando in difesa e dando vita a un pressing notevole, è riuscita spesso a ingabbiare gli attaccanti blucerchiati, offrendo scarse soluzioni ai centrocampisti. Praticamente inoperosi i due portieri, con il Chievo leggermente più preciso nelle conclusioni. Tra i pochi dati di cronaca dei primi 45 minuti, l’infortunio muscolare per Obi, al 15′, sostituito da Hetemaj.
La vivacità in fase offensiva per la Sampdoria arriva da Caprari, che indovina qualche dribbling, ma non è preciso nei tiri e dalla fascia destra. Saponara invece appare poco in partita e più macchinoso del solito. I blucerchiati non possono abbassare la guardia perché il Chievo, pur ben coperto, non rinuncia a giocare quando può, con Kiyine in versione trequartista/attaccante aggiunto che dà fastidio.
Occorre attendere il recupero per vedere il primo tiro in porta blucerchiato: Praet dalla distanza costringe Sorrentino alla respinta coi pugni.
Secondo tempo, il tacco di Quagliarella spiana la strada
Nel secondo tempo cambia la musica grazie a una magia di Quagliarella, che festeggia con un gol clamoroso il rinnovo del contratto: colpo di tacco, spalle alla porta, su calcio piazzato del nuovo entrato Ramirez, Sorrentino non può arrivare sulla traiettoria angolata. Ottavo gol consecutivo per l’attaccante blucerchiato (non accadeva, per un italiano, dal 2002, Christian Vieri), undicesimo stagionale, 58 reti in totale con la maglia blucerchiata, diventando il quinto marcatore di sempre accanto a Vincenzo Montella.
La partita ora è più semplice per la Sampdoria, perché il Chievo deve necessariamente osare qualcosa in più.
Ancora Quagliarella ci prova da posizione defilata, dopo un filtrante splendido di Praet nessun problema per Sorrentino (50′).
Il sigillo sulla partita lo mette Ramirez, che capitalizza un cross di Murru: deviazione vincente col destro sotto porta (59′).
La partita diventa ancora più semplice da controllare: il Chievo ha le armi spuntate e non riesce a costruire azioni pericolose. È la Sampdoria a provarci ancora: penetrazione centrale di Linetty, che esplode il sinitro, parato in due tempi da Sorrentino (74′). È la traversa a negare a Quagliarella una doppietta: il legno respinge un calcio di punizione potente, la palla rimbalza in campo e torna in gioco.
Unica “macchia” in questo secondo tempo, l’ammonizione di Andersen che era diffidato e salterà la trasferta a Torino contro la Juventus.
Con questa vittoria la Sampdoria scavalca il Milan e raggiunge il quinto posto a 29 punti.
Sampdoria-Chievo Verona 2-0
Reti: 47′ Quagliarella; 59′ Ramirez
Sampdoria: Audero, Sala, Colley, Andersen, Murru, Praet (87′ Jankto), Ekdal, Linetty, Saponara (46′ Ramirez), Quagliarella, Caprari (75′ Defrel).
A disposizione: Belec, Vieira, Leverbe, Tavares, Ferrari, Tonelli, Rolando, Kownacki.
Allenatore: Giampaolo
Chievo: Sorrentino, Cesar, Bani, Barba, Obi (15′ Hetemaj), Radovanovic, Jaroszynski (66′ Depaoli), Leris, Kiyine (71′ Giaccherini), Stepinski, Meggiorini.
A disposizione: Semper, Tanasijevic, Rigoni, Rossettini, Djordjevic, Grubac, Pellissier, Tomovic, Vignato.
Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: Giua di Olbia.
Ammoniti: Andersen, Ramirez (S); Cesar (C)
Spettatori: 2.133 paganti, incasso 35.290 euro, 17.057 abbonati, 170.851 euro la quota gara.