Genova. Un primo tempo da dimenticare, povero di occasioni, una ripresa molto più incisiva. Bastano 45 minuti fatti bene alla Samp per avere ragione del Parma. Un 2-0 meritato, visto che gli ospiti non sono stati mai in grado di impensierire Audero, praticamente inoperoso.
Primo tempo, si sonnecchia
“Il vostro posto è qua bentornati i serie A”, scrivono i tifosi blucerchiati nella Sud per dare il benvenuto ai parmensi, con cui condividono un gemellaggio storico. Di tono completamente diverso il volantino firmato Ultras tito, Fedelissimi, Fieri Fossato, Struppa, Valsecca Group, Molesti e Cattivi Maestri, distribuito prima della partita fuori dallo stadio. Una comunicazione chiara alla luce delle spiegazioni, ritenute insoddisfacenti, sulla vicenda che vede indagato il presidente Massimo Ferrero: “La risposta? Qualche minuto di spot pubblicitario”. Le parole sono durissime: “Da oggi l’obiettivo sarà quello di cacciare questo personaggio indegno dalla massima carica dell’Unione Calcio Sampdoria. Allo stesso tempo garantiamo che la squadra non sarà mai coinvolta nelle iniziative che riguardano questa vicenda ricevendo come semopre il massimo e incondizionato sostegno”.
Caprari ad affiancare Quagliarella, Ramirez trequartista, con l’eroe di Roma Saponara in panchina. Sala dal primo minuto al posto dello squalificato Bereszynski.
Il primo tempo è povero di emozioni, il Parma, con il suo 4-3-3, è molto attento e ben schierato, la pioggia rende il campo . Alla Sampdoria manca quello spunto in più che consente di andare in superiorità numerica in attacco e così, pur avendo alla fine dei primi 45 minuti un possesso palla del 76%, le occasioni si contano sulle dita di una mano. Se all’11’ Sala, dopo una bella discesa, non va oltre il tiro centrale facile preda di Sepe, occorre attendere il 31′ perché Quagliarella costringa il portiere avversario alla respinta di pugno con un gran destro. La prima azione degli ospiti scaturisce da un lancio lungo per Inglese: due contro due, ma il controllo dell’attaccante non è perfetto e quando serve Siligardi, Murru è già in versione “the wall”, respingendo la conclusione a rete.
La partita si ravviva nel finale, quando la Sampdoria protesta per un tocco di braccio di Rigoni in area di rigore al 37′: l’arbitro, dopo aver consultato il var, fa ripartire l’azione con un calcio piazzato per il Parma perché l’azione era viziata inizialmente da un doppio fuorigioco blucerchiato.
Ripresa: Samp più vivace, arrivano i gol
Le squadre rientrano in campo e la Sampdoria prova a spingere sull’acceleratore, si vede il cambio di marcia: al 50′ spunto sulla destra di Caprari assist per Linetty, deviazione decisiva di Sepe in angolo.
Il pubblico spinge la squadra che proprio sotto la Sud non riesce a concludere al 56′ dopo un’azione prolungata: nel cuore dell’area Quagliarella non riesce indirizzare verso la porta, la difesa sbroglia in angolo. Ci prova anche Sala con un tiro-cross al 59′, che Sepe, sorpreso, è costretto a deviare sopra la traversa.
Il gol è ormai maturo e basta una verticalizzazione, con movimenti giusti e palla al millimetro, per riuscire nell’impresa di scardinare la difesa del Parma: gran palla di Sala sulla destra per il taglio di Praet, che vede Caprari in mezzo e lo serve alla perfezione, l’attaccante doriano brucia tutti e insacca (66′). Defrel era già pronto per sostituirlo e Giampaolo non cambia idea, smorzando un po’ l’entusiasmo del venticinquenne romano.
La partita ovviamente cambia, il Parma non può permettersi di restare così cauto e così la Sampdoria arriva facilmente al raddoppio, con l’eterno Quagliarella, di testa, ancora su assist di Praet.
Ora è tutta discesa, c’è anche spazio per Saponara, che entra accolto da una grande ovazione.
Parma non pervenuto, ci prova solo a quattro minuti dal termine con Ciciretti, entrato nella ripresa.
Nel recupero Saponara prova a ripetere un’altra magia dalla distanza, ma stavolta il portiere devia in angolo.
La vittoria sul Parma consente ai blucerchiati di scavalcare proprio gli emiliani in classifica andando a quota 23.
Sampdoria-Parma 2-0
Reti: 66′ Caprari; 70′ Quagliarella
Sampdoria: Audero, Sala, Tonelli, Andersen, Murru, Praet, Ekdal, Linetty, Ramirez (82′ Saponara), Quagliarella (89′ Kownacki), Caprari (69′ Defrel).
A disposizione: Cabral, Belec, Vieira, Barreto, Jankto, Colley, Tavares, Ferrari, Rolando.
Allenatore: Giampaolo
Parma: Sepe, Iacoponi, Alves, Gagliolo (76′ Ciciretti), Bastoni, Rigoni, Scozzarella (82′ Stulac), Barillà, Siligardi (68′ Ceravolo), Inglese, Biabiany.
A disposizione: Frattali, Bagheria, Ceravolo, Gobbi, Di Gaudio, Gazzola, Dezi, Sprocati.
Allenatore: D’Aversa
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: Murru, Linetty (S); Scozzarella (P)
Spettatori: 1.943 paganti, incasso 24.333 euro, 17.057 abbonati, 170.851 euro la quota gara.