Genova. Non era ancora in servizio, ma l’occhio del poliziotto non va mai a riposo. Per questo un membro dell’ufficio prevenzione generale, quando ieri sera stava percorrendo in auto via Banderali (Carignano) per recarsi a lavoro si è insospettito alla vista di un uomo vestito di scuro che, dall’alto, osservava con insistenza la strada come a volersi sincerare che non stesse arrivando nessuno. Pochi metri più avanti, il poliziotto ha visto una seconda persona, sempre vestita di scuro e con indosso un cappello di lana, che stazionava in corrispondenza del portone di uno stabile. Insospettito dalla scena, ha posteggiato poco più avanti e, a piedi, ha continuato a osservare i due che nel frattempo si erano ricongiunti e avevano iniziato a confabulare tra loro. Quando i sospetti si sono incamminati lungo Salita Floris il poliziotto, temendo che potessero allontanarsi, ha deciso di controllarli e si è qualificato, richiedendo al contempo l’ausilio delle volanti.
Uno dei due uomini, quello notato dal portone, ha tentato di disfarsi di una busta in tela, al cui interno erano custoditi diversi arnesi in metallo di fattura artigianale, adatti a forzare le serrature delle porte e una chiave inglese di piccole dimensioni. A entrambi sono stati inoltre sequestrati una torcia e un frangivetro artigianale e due mazzi di chiavi. Gli operatori hanno altresì riscontrato la presenza di evidenti segni di forzatura sul portone dello stabile e hanno accertato, dalle testimonianze raccolte dai residenti, che tali segni non erano presenti fino a poco prima dell’intervento.
Gli arrestati sono un cittadino ucraino di 38 anni ed un cittadino georgiano 35enne, entrambi per il reato di tentato furto in abitazione in concorso.
I due uomini, entrambi titolari di permesso di soggiorno, sono stati condotti in Questura. A carico del 38enne sono emersi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e un recente provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Genova.