Genova. “Abbiamo visto una grandissima adesione a questa iniziativa, diventata tradizionale per i genovesi. Un’opportunità alla quale i nostri commercianti hanno aderito con entusiasmo”. Ilaria Mussini, di Ascom Confcommercio, spiega così il forte interesse da parte delle aziende delle zone colpite dal crollo per la partecipazione a Natalidea, in questa edizione speciale.
Fiera di Genova, infatti, è diventata vetrina per una trentina di attività arrivate da questi territori. “La collaborazione con Fiera è importantissima – sottolinea Mussini – che abbiamo avviato da lungo tempo. Il fatto di permettere a quelle imprese della Valpolcevera, del Ponente, di tutte quelle zone che hanno avuto danni dal crollo di Ponte Morandi, di avere una vetrina nel centro della città può, sicuramente, aiutare a dare nuovo sviluppo a queste zone. L’idea, infatti, è proprio quella di far conoscere queste attività ai visitatori di Natalidea che poi potranno fare shopping in queste zone che devono continuare a vivere”.
Importante la presenza di molte imprese dell’artigianato, che hanno potuto mostrare alcune delle lavorazioni del nostro territorio. “Noi abbiamo colto questa iniziativa con grande interesse – ha spiegato Barbara Banchero, segretario CNA Genova – perché ha riguardato le aziende del ponte e non solo. Pensiamo che queste collaborazioni siano positive per la città e per le imprese e possano essere un valore aggiunto per aiutare la città a stare meglio dopo questo terribile evento che ci ha colpito”.