Genova. Una nuova pessima notizia per il tessuto culturale, commerciale e lavorativo genovese: dopo un anno di gestione Ecologyamo rescinde la concessione di utilizzo del Mercato del Carmine. E il futuro della struttura ritorna nero.
“E’ trascorso un anno da quando siamo entrati qui, in questo posto unico a Genova per il suo fascino e per il suo stile, la decisione di gestire il Mercato del Carmine è stata ponderata e riflettuta, ma la tentazione era molto alta- si legge nel comunicato che annuncia la cessazione delle attività – E così è stato, un intero anno è trascorso ed è stato un bellissimo anno: innanzitutto per l’affetto del quartiere del Carmine che ci ha subito fatto sentire a casa, accogliendoci calorosamente, a seguire perché in questo anno siamo comunque riusciti a rilanciare il Ristorante, sia per la qualità del suo cibo che per gli eventi organizzati nei fine settimana”.
Sì perchè il Mercato del Carmine era ed è molto importante per la vita del quartiere, essendo un luogo di aggregazione, vita e cultura. “Con estremo dispiacere e profondo rammarico la nostra società – Ecologyamo – ha deciso di ritirarsi da questo progetto – scrivono – perchè i costi strutturali da sostenere costituiscono un reale problema di gestione per un posto che – così come pensato – deve garantire un servizio pubblico, con un orario di apertura che supera le 15 ore al giorno; nonostante i numerosi tentativi di ridurre tali costi non abbiamo ottenuto la collaborazione sperata”.
Ora per la struttura liberty vicina a piazza dell’Annunziata si apre una stagione difficile. Il rischio è duplice: da un lato diventare un nuovo “buco nero” nel tessuto urbano, dall’altro essere preda di speculazione. Si spera nella terza via, per un piccole e grande patrimonio collettivo.