Insostenibile

Lungomare Canepa, cittadini intrappolati dalla ‘Gronda a mare’: “Ci stiamo ammalando”. E dal porto non arrivano buone notizie

Genova. Finite le celebrazioni per l’apertura della prima rampa del lotto 10 della Guido Rossa, rimangono i problemi per l’altra faccia della viabilità a mare, vale a dire i residenti di Lungomare Canepa e delle zone limitrofe, “intrappolati” tra traffico pesante, rumori e smog.

Il completamento del collegamento tra la Guido Rossa e lo svincolo autostradale di Cornigliano-Sestri, se da un lato permette di bypassare la viabilità urbano ordinaria, con grande beneficio per le zone limitrofe, nei fatti porta a compimento quello che i residenti di Sampierdarena chiamano “Gronda a Mare”.

In altra parole, una vera e propria bretella autostradale che di fatto sta sostituendo il tratto di A10 venuto a mancare dopo il crollo di Ponte Morandi, continuando a reggere anche la viabilità urbana. “Un aumento di traffico esponenziale”, confermano gli abitanti, esausti.

E su facebook arriva il messaggio diretto al sindaco Marco Bucci, che mesi fa era accorso a “picconare” il muro della discordia, ma che oggi è percepito come distante da questa parte di città: “Si ricordi che sulla Gronda a mare, che state festeggiando con grande entusiasmo, vivono intere famiglie anche con bambini, e senza alcuna tutela per la salute. Vivendo sopra una vera autostrada ci stiamo già ammalando. Mesi di inferno nella totale invisibilità, non possiamo permetterci di aspettare la costruzione del nuovo Ponte . Dopo aver soddisfatto le necessità viabili, le necessità portuali e le necessità autostradali quando accadrà che Lei, come Primo Cittadino, penserà anche alla nostra salute?”.

Oggi sul tavolo ci sono delle promesse: sia il Consiglio regionale che quello comunale nelle scorse settimane hanno votato impegnative per chiedere al governo soldi vincolati alla costruzione di una barriera fono-assorbente. Nei fatti, però, oggi di nero su bianco non c’è nulla, se non lo smog sulla biancheria stesa: anche le centraline per la misurazione della qualità dell’aria, promesse, non sono ancora state installate.

Quest’ultimo è un passaggio fondamentale: il problema di Lungomare Canepa, infatti, potrebbe non essere solo la nuova gronda a mare, ma anche quello che sta al di là strada: il porto di Sampierdarena, che movimenta centinaia di migliaia di container all’anno. Nella programmazione triennale presentata ieri dall’Autorità Portuale, dove si parla di “imponenti opere di potenziamento del porto”, non viene fatto cenno ad interventi di riduzione delle emissioni portuali per quanto riguarda Sampierdarena.

L’elettrificazione delle banchine, su cui si già in ritardo di anni, è prevista ad oggi solamente per Voltri/Pra’. Per il Sech, invece, è previsto il completamento di Calata Bettolo, che porterà nuovi traffico, e il completamento della sopraelevata portuale, con adeguamenti strutturali anche ai varchi di San Benigno, con relativi cantieri.

Quello che respirano “gratis” i residenti di Lungomare Canepa, e in generale i cittadini di Sampierdarena ancora oggi non lo sa nessuno. Forse è meglio tenersi il dubbio.

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