Genova. Un’area del sindacato supporta e parteciperà alla manifestazione che sabato pomeriggio porterà in piazza la Valpolcevera che vuole un’alternativa al “copione delle grandi opere”.
Il gruppo di minoranza e opposizione interno alla Cgil, “il sindacato è un’altra cosa”, infatti, ha deciso di aderire alla manifestazione che vedrà in piazza, tra gli altri, i No Tav liguri, reduci dalla piazza di Torino di sabato scorso, dove i 70 mila presenti hanno “polverizzato” i poco più di 30 mila della piazza delle “madamine” Sì Tav.
Una frattura interna al sindacato che potrebbe acuirsi in futuro: se da un lato la maggioranza della Cgil supporta le grandi opere, con tanto di manifestazioni romane e presidi quasi quotidiani, per difendere lavoro, occupazione e sviluppo, sono in molti a iniziare a preferire alternative per portare avanti queste istanze, come manutenzioni del costruito, rispetto dell’ambiente, potenziamento delle vie storiche, accompagnate da un altro modello di sviluppo, alternativo a quello che per molti è corresponsabile del disastro del Morandi.
Oltre alla contrarietà per il collegamento alta velocità Fegino-Tortona del Terzo Valico, sabato in piazza arriveranno anche le critiche alla Gronda, e in generale alle grandi opere, che secondo i promotori distraggono risorse per gli interventi, tra le altre cose, contro il “dissesto idrogeologico, un trasporto pubblico efficiente, spazi per fare cultura”.