Genova. In 10 per 80 minuti, salvato due volte dai legni. Un pareggio da leccarsi le dita per come si erano messe le cose per il Genoa di Prandelli, che ha saputo stringere i denti, guidato da due grandi baluardi come Biraschi e Romero e sostenuto dalle parate di Radu. La partita con la Spal, rovinata dall’espulsione di Criscito probabilmente troppo severa, si era messa subito in salita per il gol di Petagna al 15′, ma un calcio di rigore concesso dopo l’ausilio del Var, ha consentito ai rossoblù di pareggiare con il solito Piatek.
Primo tempo da moviola
Minuto di raccoglimento per Gigi Radice. Prima del via, Prandelli sceglie un 3-5-2 con Sandro e Veloso in campo insieme.
La partita si mette subito in salita, con l’espulsione (rosso diretto) all’11’ di Criscito per un fallo scomposto su Schiattarella che suscita forti proteste, non abbiamo il conforto della moviola qui allo stadio, ma l’impressione è che forse l’arbitro sia stato troppo severo.
Nessun cambio per Prandelli, che sposta Biraschi a sinistra, arretrando Pereira. Piove sul bagnato al 15′ con la rete di Petagna, che praticamente sulla riga di porta, insacca di testa un ponte di Felipe su calcio piazzato di Schiattarella.
La Spal controlla, Prandelli predica calma, ma gli animi si infiammano nuovamente al 26′ quando Petagna, per liberarsi della marcatura, colpisce Biraschi con una gomitata: solo giallo per lui.
Qualche protesta anche al 27′, quando Sandro cade in area spinto da Fares, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Ci vuole tutta la panchina in piedi per convincere Pasqua ad andare a consultare il Var al 34′ quando Romero viene atterrato in area da Fares. L’azione nasce dalla sinistra, su un’indecisione di Lazzari, ne approfitta Lazovic che crossa in mezzo, dove Romero non riesce ad arrivare, pur in anticipo, per lo sgambetto di Fares. Sul dischetto Piatek è freddo come non mai, guarda fino all’ultimo Gomis e tira alla sua sinistra, spiazzandolo, quando nota un impercettibile movimento dell’estremo difensore. Il Genoa pareggia (38′).
I calci piazzati mettono in grande difficoltà i rossoblù, che al 42′ rischiano di capitolare nuovamente: appoggio per Fares, che dal limite costringe Radu al grande intervento, irrompe Antenucci sulla destra e in diagonale colpisce il palo, Romero toglie la palla dalla testa di Petagna salvando il risultato. Pareggio che non cambia neanche nei 4 minuti di recupero, grazie alla traversa: Radu vola (forse tocca), sul colpo di testa di Petagna.
Secondo tempo: difesa e ripartenze
Compare un brutto striscione all’indirizzo di Preziosi e della figlia Paola, nonché moglie di Miguel Veloso, spetterebbe all’arbitro eventualmente interrompere la partita in caso fosse ritenuto offensivo, il drappo viene rimosso dopo parecchi minuti.
Subito dentro Gunter per Pereira, Biraschi torna a destra, Lazovic si abbassa a sinistra. Dietro si passa a 4. Kouame praticamente fa l’ala, attivo anche in copertura. È comunque la Spal a fare la partita, il Genoa si affida alle ripartenze, fulminante quella di Kouame al 58′: quattro contro due, maglie rossoblù che stringono forse troppo invece di allargarsi, favorendo i difensori avversari, palla a Piatek che non ci pensa due volte e tira nel poco spazio rimasto libero: fuori non di molto.
Dentro Rolon, all’esordio in campionato, per Veloso (66′), il centrocampo rossoblù cominciava a faticare più del solito. Il Genoa non riesce più a fare troppa pressione, ma finché la Spal si limita al tiro dalla distanza i pericoli sono pochi.
Nonostante la Spal sembri in controllo, basta un lancio lunghissimo di Radu al 71′ per far andare in crisi la difesa: la palla rimbalza in area di rigore, Piatek per un pelo non beffa Gomis, che ci mette una pezza all’ultimo secondo.
Ancora Genoa pericoloso sempre sulla ripartenza, con la velocità di Kouame che mette in crisi tutta la retroguardia ferrarese: il giovane attaccante fa tutto bene, ma arriva stanco al tiro, che è rasoterra, con Gomis che non trattiene, ma non c’è nessuno a ribadire in rete (84′).
Nel finale brividi sotto la Nord quando Antenucci pesca Floccari, che di testa, tutto solo, in tuffo, sbaglia tutto. Finisce 1-1 e va bene così.
Genoa-Spal 1-1
Reti: 15′ Petagna; 38′ Piatek (R)
Genoa: Radu, Biraschi, Romero, Criscito, Pereira (46′ Gunter), Hiljemark, Sandro (92′ Zukanovic), Veloso (66′ Rolon), Lazovic, Piatek, Kouame.
A disposizione: Marchetti, Vodisek, Gunter, Lopez, Pandev, Dalmonte, Lakicevic, Favilli, Omeonga, Medeiros.
Allenatore: Prandelli
Spal: Gomis, Vicari, Felipe, Lazzari, Missiroli (69′ Valoti), Schiattarella (76′ Valdifiori), Kurtic, Fares, Petagna (82′ Floccari), Antenucci.
A disposizione: Poluzzi, Milinkovic-Savic, Djourou, Simic, Floccari, Dickmann, Luiz, Costa, Paloschi, Viviani.
Allenatore: Semplici
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Ammoniti: Veloso (G) Petagna, Bonifazi, Vicari, Floccari, Valdifiori (S)
Espulso: 11′ Criscito
Spettatori: 1.567 paganti, incasso 28.378; 18.004 abbonati, quota gara 177.837