Genova. Prendono il via ufficiale questa mattina, alle 11.30, i lavori per la demolizione di Ponte Morandi. Il Commissario straordinario, Marco Bucci, dopo una giornata concitata ha infatti diramato, ieri, l’invito stampa per l’apertura del cantiere, al quale parteciperanno anche il viceministro, Edoardo Rixi e il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
La prime gru gli “strand jack” sono già arrivate nella serata di ieri per i primi allestimenti dell’area di cantiere che parte dalle aree di Amiu, in Via Lorenzi, che sono di proprietà del Comune di Genova e, di conseguenza, sono libere. I tempi però, sono molto stretti e l’obiettivo è quello di rendere disponibile tutta l’area prevista per il cantiere per il 20 dicembre. Entro questa data, infatti, saranno firmate le cessioni delle aree di proprietà di aziende o privati e, in caso contrario, scatterà l’esproprio.
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La firma di ieri, per l’Affidamento dell’appalto pubblico dei lavori per la “realizzazione, in estrema urgenza, di tutte le opere per la demolizione, la rimozione, lo smaltimento e il conferimento in discarica o in altro sito dei materiali di risulta del Viadotto Polcevera in Genova” permette, infatti di avviore la fase di cantierizzazione propedeutica alla demolizione del ponte Morandi.
Come riportato dal decreto, l’appalto viene affidato a un gruppo di 5 aziende: Fagioli spa, Fratelli Omini spa, Vernazza Autogru srl, Ipe Progetti srl e Ireos spa. Il valore dell’appalto, si legge nel decreto pubblicato sul sito del Commissario ha un “corrispettivo a corpo, tutto compreso e nulla escluso, fisso e immutabile, è pari a euro 19 milioni al netto dell’iva”.
Insieme al decreto 18 sull’affidamento dei lavori per la demolizione la struttura commissariale ha pubblicato ieri anche il decreto 17 che contiene la richiesta formale ad Aspi di “pronta consegna” di alcuni tratti della A7 e della A10 interferiti dai lavori di ricostruzione del ponte.