Senza nome

Demolizione ponte Morandi, domani si alza il velo sul progetto. Alla procura arriverà una soluzione “aperta”

Non il piano di un'azienda precisa, il cerchio si chiuderà definitivamente alla fine della settimana prossima, il 14 dicembre

Apre C.so Perrone dopo il crollo del Ponte Morandi

Genova. Potrebbe non esserci ancora scritto il nome di un’azienda o di una cordata precisa nel progetto di demolizione di ponte Morandi che domani, venerdì 7 dicembre, come da programma, il sindaco-commissario Marco Bucci consegnerà ai periti della Procura di Genova. Questo è quanto filtrato da fonti interne alla struttura commissariale che ha sede al Matitone. Il team sta lavorando senza sosta, da giorni, ma non il cerchio non si è ancora chiuso.

Probabile che un quadro completo di chi sarà coinvolto nei cantieri, sia di demolizione sia di ricostruzione, si avrà soltanto alla fine della prossima settimana. La struttura commissariale sta ultimando di vagliare, in queste ore, il ventaglio ristretto di progetti selezionati da un collegio di periti esterno, ma visto che non sarebbe arrivata una proposta complessivamente soddisfacente, alla Procura sarà consegnato sì un piano di demolizione, ma non un nome.

La soluzione “aperta” permetterebbe a Bucci di portare avanti la contrattazione con più gruppi di aziende, nel periodo tra l’8 e il 15 dicembre, giorno in cui il sindaco auspica di aver già firmato il contratto di affidamento dei lavori.

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