Policlinico

Day Hospital onco-ematologico al San Martino, riunione per aggiustare il tiro dopo i disagi segnalati da alcuni pazienti

E dopo lo sprone dell'assessore alla Sanità Sonia Viale

Il reparto ematologia e trapianti midollo del San Martino

Genova. L’ospedale policlinico San Martino, dopo la visita dell’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale presso i nuovi locali del Day Hospital Oncologico ed Ematologico, con il direttore generale Giovanni Ucci, ha convocato una riunione tecnica con la supervisione di Alisa, a cui hanno partecipato la direzione sanitaria e amministrativa, con gli uffici di staff, il direttore del dipartimento di Oncologia ed Ematologia, Alberto Sobrero, il responsabile dell’area ematologia del DIAR Onco-Ematologico, Roberto Lemoli in rappresentanza anche del coordinatore del DIAR Paolo Pronzato (impegnato fuori sede), il coordinatore infermieristico Andrea Cuboni e l’agenzia AMAS (Agenzia per il Management Sanitario) dell’Università di Genova, che sta coadiuvando il progetto.

Il direttore generale ha innanzitutto ringraziato tutti per lo straordinario impegno in questa fase di avvio. Pur richiamando i principali vantaggi del progetto (6.000 mq di spazi nuovi attrezzati per visite e trattamenti ambulatoriali, un laboratorio analisi dedicato e la prossimità della farmacia per la preparazione della chemioterapia e la consegna dei farmaci domiciliari ai pazienti dimessi dopo il trattamento) ha anche elencato alcuni dei disservizi rilevati dai pazienti: difficoltà a orientarsi per la carenza di indicazioni e di adeguata segnaletica, lunghe attese per la fase di pianificazione degli appuntamenti successivi, difficoltà di parcheggio.

Il commissario straordinario di ALISA Walter Localtelli ha raccomandato di garantire la massima assistenza ai pazienti soprattutto in questa fase di avvio del servizio. La Direzione Sanitaria del Policlinico in tal senso ha assicurato il massimo impegno ed ha elencato le principali azioni progettate e in parte già avviate per far fronte ai disagi 

della fase sperimentale: potenziamento immediato del personale di accoglienza, sollecita realizzazione di una adeguata segnaletica per l’orientamento dei pazienti (a regime entro gennaio), potenziamento del personale di back-office per eliminare da subito l’attesa alla pianificazione degli appuntamenti, anticipazione del sistema taglia-code (a regime entro febbraio), identificazione di un parcheggio riservato ai pazienti (già attivo sperimentalmente per i pazienti programmati per la seconda mattinata).

Sobrero: “A regime avremo un magnifico Day Hospital, moderno e funzionale. E tutto pubblico e gratuito”. Aggiunge Lemoli: “Per me nessuna novità. Ho lavorato con gli oncologi sia a New York che a Bologna. Si tratta semplicemente di perfezionare alcuni aspetti organizzativi”. E aggiunge: “Per l’ematologia si tratta comunque di un grosso miglioramento in termini di spazi e logistica rispetto alla sistemazione precedente”.

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