Genova. Simone Pieranni, laureato in Scienze Politiche, giornalista del Manifesto e di Eastwest, nel 2009 ha fondato China Files, agenzia editoriale con sede a Pechino che collabora con media italiani con reportage e articoli sulla Cina. Nel suo libro CINA GLOBALE racconta di come Pechino intenda riprendersi il posto che sente proprio di diritto. Appuntamento Giovedì 13 dicembre alle 17,30 a palazzo Fieschi a Sestri Ponente.
Il volume si concentra soprattutto sulla stretta attualità evidenziando quello che pare essere un momento di svolta che ribalterebbe i ruoli tra America e Cina. Ma la vocazione globale cinese, è storia antica, come spiega l’autore, ed il “sogno cinese” di oggi è personificato nella figura di Xi, un leader capace di concentrare nelle proprie mani un potere immenso.
Ma gli Stati Uniti sono davvero pronti a cedere lo scettro di nazione-guida del mondo alla Cina?
Il libro spiega che la Cina non punterebbe a sostituire gli Stati Uniti e nella propria autorappresentazione globale si vede come paese di primo piano, ma non egemonico. Importante il progetto chiamato One belt one road o, Nuova via della seta che punta a collegare almeno 3 continenti (Asia, Africa ed Europa) con un’imponente rete di infrastrutture marittime e terrestri.
Un progetto aperto, a cui chiunque può contribuire, potenzialmente anche gli Stati Uniti, ma la cui cabina di regia resta saldamente cinese. Questa nuova via della seta, inoltre, attraverserebbe alcune delle zone più instabili del pianeta e da qui viene un’altra conditio sine qua non per l’instaurarsi della “globalizzazione cinese”: la pace, o quantomeno un ambiente pacificato, propizio allo sviluppo del business.
Introduce l’incontro la giornalista Francesca Camponero
Intervengono: Simone Pieranni, autore del libro e Piero Ferrazza, Centro di Documentazione Logos