Genova. Un ponte completato a metà settembre 2019 e con una penale da 20 milioni di euro, pari al 10% dell’importo dei lavori, per ogni eventuale mese di ritardo. E’ l’offerta che non si può rifiutare, per citare un celebre film, e che invece sarà rifiutata per forza di cose, che Autostrade per l’Italia ha fatto alla struttura commissariale per la ricostruzione di ponte Morandi.
Aspi – secondo quanto riportato dall’Ansa – ha presentato un progetto esecutivo per la demolizione e la ricostruzione del viadotto sul Polcevera con una lettera inviata al commissario straordinario Marco Bucci, al commissario per l’emergenza Toti e al ministero delle Infrastrutture e Trasporti dopo l’approvazione finale del Dl Genova. E’ la versione finale del progetto che era già stato inviato a Bucci il 15 ottobre scorso.
Proposta allettante e con tempi rapidissimi – nove mesi – ma che non potrà essere attuata. “Autostrade per l’Italia non può costruire il ponte, sta scritto nella legge”, ha commentato il sindaco-commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi Marco Bucci sul progetto esecutivo consegnato da Aspi alla struttura commissariale. “Se ci invieranno un progetto lo guarderemo e studieremo come faremo con tutti gli altri ma Autostrade non può costruire, potrà svolgere altre opere propedeutiche ma non la costruzione del viadotto”, ha concluso.