Genova. “Non ci crederete, ma io non ho ancora visto i progetti, voglio lasciare lavorare il collegio, non voglio influenzare il loro lavoro”. Il sindaco di Genova Marco Bucci, commissario per la ricostruzione di ponte Morandi, a margine della visita dei membri del Csm sulle macerie in via Perlasca, non commenta le indiscrezioni emerse nelle ultime ore sui progetti per il nuovo viadotto ma spiega come si procederà per arrivare alla scelta.
“Il collegio di esperti preparerà un rapporto tecnico – dice Bucci – una sorta di short list sulla cui base io poi prenderò la mia decisione, dopodiché ci sarà un passaggio con il governo, informerò il ministero delle Infrastrutture e il presidente del consiglio”. Prima di quello per la ricostruzione, sarà scelto il piano per la demolizione, in modo da procedere con la richiesta di dissequestro delle aree e riaprire le strade. “Ma io spero ancora che ci sia un progetto complessivo per entrambi i cantieri”.
“Vogliamo mostrare al mondo che il sistema Genova funziona”, ha aggiunto sindaco. “Abbiamo mostrato al Csm come sta procedendo la demolizione della pila 9, che una volta completata, consentirà la riapertura di via Perlasca, una delle strade di collegamento necessarie alla Valpolcevera, e abbiamo visto un paio di filmati fatti dai vigili del fuoco il 14 agosto, in cui si vede chiaramente com’era la situazione prima che iniziassero i lavori di bonifica”.
Con la procura di Genova, che indaga sul crollo, piena intesa, assicura il sindaco. “Non appena avremo il progetto di demolizione siamo d’accordo che via Perlasca verrà dissequestrata”. Bucci è fiducioso che la riapertura avvenga entro Natale: “Quando sarà demolito il cavalletto del pilone 9, quello crollato, inizieremo i lavori di asfaltatura”.
“E’ impressionante, le immagini viste in tv non rendono l’idea di quanto accaduto”, ha detto il vicepresidente del Csm David Ermini. Al sopralluogo anche il procuratore capo della Procura di Genova Francesco Cozzi, il sindaco di Genova Marco Bucci e il governatore Giovanni Toti. Il gruppo si e’ soffermato vicino al basamento della pila 9 ed ha visitato il magazzino Amiu utilizzato dalla procura per raccogliere i reperti utili all’inchiesta.