Genova. Assemblea cittadina aperta venerdì 16 novembre in via Balbi organizzata dal coordinamento studentesco del 9 febbraio.
L’assemblea viene proclamata il giorno prima della giornata internazionale del diritto allo studio: “Si fa presto a dire diritti – scrivono i giovani del coordinamento – ma se guardiamo al mondo ci accorgiamo che per tanti giovani della nostra età i diritti scarseggiano. Non c’è nessun diritto allo studio per quei giovani che a scuola non possono fisicamente andare, per il “semplice” motivo che la loro scuola è stata distrutta dalle bombe come accade in Siria, né per gli studenti dell’Egitto che rischiano il carcere ogni giorno”.
“Ai politici che additano gli stranieri come un pericolo diciamo che forse sarebbe meglio se facessero, seriamente, il loro lavoro e per quanto riguarda la Giornata internazionale del diritto allo studio, non ci stiamo a partecipare a quel rituale senza senso. Del diritto allo studio vogliamo parlare seriamente, usando il cervello e ragionando concretamente, senza retorica e ipocrisie. Un’assemblea degli studenti è l’occasione per confrontarci, fuori dagli schemi che vorrebbe imporci chi sta al potere”.