L'impresa

Sabato il Vertikal di Punta Martìn degli atleti amputati dedicato al crollo del ponte

torrente sturla vegetazione e vipera

Genova. Edizione speciale sabato 17 novembre della ‘classica’ di sky running di Punta Martin, un’edizione dedicata interamente agli atleti amputati. 897 metri di dislivello, 4,73 km per un tempo massimo di 4 ore. Un’edizione speciale che nasce con l’intento di mostrare come una ferita o un’amputazione possano comunque consentire imprese straordinarie, il che vale non solo per gli atleti in gara ma per la stessa città di Genova che è stata amputata dal suo braccio, dalla sua arteria più importante”.

“Genova quest’anno è stata travolta da una tragedia che ci ha lasciato in silenzio per molto tempo –  spiega Alessio Alfier, presidente del comitato organizzatore del Vertikal di Punta Martìn – Ha subito un’amputazione gigantesca che l’ha divisa, quasi come la vecchia Berlino, in Ovest ed Est. Il Martìn è sempre stato, nelle persone che lo rappresentano e lo animano, semplice, sensibile, puro, ma anche lungimirante e soprattutto innovatore. Lo scorso anno, mentre stavamo tracciando la linea perfetta verso la vetta, abbiamo avuto un’idea: creare una Vertikal Experience for the amputees – special edition. Poi il succedersi degli eventi ci ha fatto prendere la decisione che quest’anno il nostro Vertikal sarà dedicato solo a persone amputate che vorranno mettersi alla prova calpestando il sentiero della Direttissima».

Tante le adesioni. Si parte alle 11 dal paese dell’Acquasanta. Per informazioni www.vertikalpuntamartin.it

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