Genova. Tra i progetti per la ricostruzione del Ponte Morandi inviati al commissario Marco Bucci, anche quello elaborato dal Codacons, associazione a tutela dei consumatori, e che prevede l’utilizzo delle parti del viadotto rimaste in piedi dopo il crollo.
Nel dettaglio, si recuperebbero i monconi est e ovest ricostruendo unicamente la parte di viadotto crollata, mediante un ponte strallato, con impalcato a sezione mista, formato da due travi di acciaio tralicciate e soletta in cemento armato collaborante.
Lo schema statico dell’impalcato del ponte strallato è quello di trave continua su appoggi elasticamente cedevoli, costituiti dagli stralli. L’impalcato è inoltre appoggiato su una stilata a V (che divide il ponte strallato in due parti), incastrato su spalla e appoggiato alle estremità opposte esistenti.
“Un nuovo ponte dedicato alle vittime della tragedia di Genova – spiegano dal Codacons – in grado di garantire piena sicurezza ai cittadini grazie all’adeguamento dei circa 700 metri di struttura ancora intatta, e di essere realizzato in tempi brevi, con risorse economiche inferiori per lo Stato e senza le difficoltà tecniche che presenta una demolizione totale del viadotto”.
Attraverso un sondaggio effettuato on line dall’associazione il 66% dei residenti che hanno risposto alla richiesta di partecipare ha espresso parere favorevole.