Genova. Sotto organico e senza risorse, la polizia stradale protesta dopo le promesse ricevute nei momenti della tragedia del Morandi e non rispettate.
A segnalarlo il Sindacato Autonomo di Polizia che denuncia l’arrivo di due “nuove” vetture con già sulle spalle 260 mila chilometri, a dispetto degli accordi.
Ma non solo: “Il massiccio impegno che i colleghi garantiscono per le note difficoltà del tratto autostradale genovese, non sono assolutamente riconosciute – scrivono in un nota stampa – I Poliziotti della Stradale, già in difficoltà dopo la tragedia, continuano a dover indossare divise rattoppate, oltre che a dover pagare di tasca propria anche i distintivi di qualifica da apporre sulle vetuste giacche”.
“Oltre a ciò, non vi è alcun segnale circa l’arrivo di uomini per far fronte alla atavica carenza di risorse umane che attanaglia il Reparto. Non è assolutamente possibile immaginare che, coloro i quali devono garantire la sicurezza stradale in un territorio martoriato da crolli, frane e strade interrotte, possa continuare a farlo in queste condizioni di criticità”.
La protesta questa mattina sarà davanti al carcere di Marassi, insieme ai poliziotti della penitenziaria, che contestano le gravi condizioni di lavoro all’interno del carcere.